L’ultimo rapporto del Family Planning 2020, un’alleanza di Governi e Organizzazioni non governative ONLUS (Ong) nata nel 2012 per aumentare la diffusione della contraccezione in 69 Paesi ha evidenziato grandi progressi. Per la prima volta nei paesi in via di sviluppo il numero di donne e ragazze che usano i metodi moderni di contraccezione ha sfondato quota 300 milioni, un traguardo che ha permesso di evitare decine di milioni di gravidanze indesiderate e aborti poco sicuri.
I dati
Rispetto all’inizio della campagna, sottolinea il documento, la contraccezione ha raggiunto 30 milioni di donne in più, con diverse zone come l’Africa meridionale e orientale il cui oltre il 30% della popolazione femminile ha accesso alla pianificazione familiare. Questo ha permesso di evitare, nel solo periodo tra luglio 2015 e luglio 2016, 81 milioni di gravidanze indesiderate, 25 milioni di aborti non sicuri e 125mila morti materne. Nonostante i progressi, si legge però nel rapporto, l’obiettivo di aggiungere 120 milioni di donne entro il 2020 è a rischio. “I dati mostrano che ‘mancano’ all’appello 19 milioni di donne – si legge – Inoltre il settore sta affrontando un forte gap nei finanziamenti, e ci sono dubbi anche su come assicurare che le forniture di contraccettivi siano adeguate per il numero di donne senza precedenti che ne ha bisogno”.
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