I ricercatori del Cibio (Università di Trento)hanno dimostrato che i batteri passano dalla mamma all’intestino del figlio appena nato. Nello studio pilota pubblicato su mSystems, nuova rivista dell’American Society for Microbiology e condotto in collaborazione con le unità operative di ostetricia e neonatologia dell’ospedale S.Chiara di Trento, i ricercatori hanno osservato attraverso un ‘computer computazionale’ che la trasmissione verticale dei microbi effettivamente avviene almeno per alcune specie batteriche e può essere studiata in modo sistematico.
Uno strumento per studiare la potenziale esposizione a malattie. L’analisi ha rilevato la presenza di ceppi batterici geneticamente identici nei campioni fecali di neonati e delle loro madri, diversi da quelli individuati in altri neonati o madri: un segnale che attesta la trasmissione verticale. I risultati indicano inoltre che i ceppi trasmessi appartenenti a diverse specie di Bacteroides e Bifidobacterium erano attivi nelle comunità microbiche (microbiomi) sia della madre che del neonato, suggerendo che la trasmissione verticale sia avvenuta con successo e possa essere duratura.
I ricercatori hanno raccolto campioni fecali e di latte materno di cinque coppie madre-neonato individuate quando i neonati avevano tre mesi. Hanno poi raccolto ulteriori campioni da due delle coppie madre-neonato quando i piccoli avevano 10 mesi, e da un’altra coppia madre-neonato all’età di 16 mesi.