In passato la soia è stata sconsigliata alle pazienti con cancro al seno, ma ora sembra che possa addirittura proteggere contro alcuni tipi di questo tumore. E’ quanto dimostra un ampio studio pubblicato su Cancer, rivista dell’American Cancer Society, che ha preso in esame circa 6.000 donne.
Gli ormoni estrogeni femminili svolgono un ruolo nello sviluppo del cancro al seno e alcune ricerche hanno mostrato che anche prodotti i base di soia, ricchi di isoflavoni, ovvero sostanze naturali che hanno azione simile agli estrogeni, possono essere nocivi. Tuttavia, secondo il nuovo studio, questi legumi sembrano anche rallentare la progressione di una forma particolarmente aggressiva della malattia nota come carcinoma mammario negativo ai recettori ormonali.
I ricercatori della Tufts University, nel Massachusetts, hanno esaminato la relazione tra l’assunzione di isoflavoni e morte per qualsiasi causa in più di 6.000 donne americane e canadesi con diagnosi di cancro al seno. Durante il periodo di follow-up, durato 9 anni, le donne con cancro al seno che hanno consumato isoflavoni in grandi quantità avevano il 21% in meno di probabilità di morire rispetto a chi ne consumava quantità inferiori, ma il calo non riguardava donne con tumori al seno estrogeno-recettori positivi, ossia che rispondono ai segnali provenienti dagli estrogeni, bensì le pazienti con carcinoma mammario negativo ai recettori degli ormoni. In questo caso, sottolinea Fang Fang Zhang, autore principale dello studio, “prodotti alimentari di soia potrebbero potenzialmente avere un effetto protettivo”.