Pare che i lactobacilli comunemente presenti nello yogurt siano capaci di ridurre i disturbi depressivi. E’ emerso da uno studio su animali condotto presso la Virginia University e pubblicato sulla rivista Scientific Reports.
Di recente un’altra ricerca condotta (su modelli animali) presso l’Università del Missouri e pubblicata sempre sulla rivista Scientific Reports aveva evidenziato che i fermenti lattici comunemente contenuti nello yogurt potrebbero aiutare nella lotta ai disturbi d’ansia, tra i più frequenti problemi di salute mentale nel mondo. E non solo; uno studio di Lorenza Colzato dell’Università di Leida, Olanda, pubblicato su Brain, Behavior and Immunity aveva dimostrato su un campione di soggetti sani che i fermenti migliorano l’umore e riducono i pensieri negativi intrusivi e ricorrenti (rimuginare), molto frequenti nei disturbi depressivi.
Nel nuovo lavoro su animali si è visto che modificando la flora intestinale dei topi – in particolare impoverendola di lactobacilli – si può scatenare il manifestarsi di disturbi depressivi. Viceversa, alimentando gli animali con una dieta contenente anche lactobacilli, i disturbi depressivi scompaiono. Gli esperti hanno anche visto che al diminuire della concentrazione di lactobacilli nell’intestino, aumenta la concentrazione di una sostanza, la chinurenina, prodotta in condizioni di stress, che è presente ad alti livelli nei pazienti con malattia mentale. Attualmente gli stessi ricercatori stanno pensando di testare quanto scoperto sui topi in merito all’azione dei lactobacilli su pazienti depressi; partiranno con soggetti malati di sclerosi multipla che spesso soffrono anche di disturbi depressivi.