Gli occhi si arrossano, le lacrime scendono e noi non ci possiamo fare nulla; la storia si ripete sempre uguale ogni volta che tagliamo una cipolla. Ma perché succede questo? Il meccanismo, che coinvolge un composto chiamato fattore lacrimatorio e degli enzimi che ne favoriscono la formazione, è stato chiarito nei suoi passaggi da uno studio statunitense, guidato dalla Case Western Reserve University di Cleveland in Ohio.
Secondo gli studiosi quando affettiamo la cipolla si rilascia acido propansolfonico, che un enzima vegetale tramuta in fattore lacrimale. Questo è ciò che poi da’ fastidio agli occhi quando vi entriamo in contatto. Per i più sensibili ci sono anche cipolle che non fanno lacrimare: sono vendute però solo in Giappone, a prezzi piuttosto alti e il segreto è che vengono irradiate con un flusso di ioni.
Decisamente più semplice, per ridurre al minimo il disagio, è il consiglio che arriva dalla Us National Onion Association, che rappresenta i produttori del settore: far raffreddare le cipolle prima di affettarle, perché questo rallenta il rilascio delle sostanze che fanno lacrimare.