I bambini che in età prescolare frequentano una scuola dell’infanzia dove si persegue il metodo Montessori sembrano riportare numerosi vantaggi nello sviluppo delle abilità cognitive e nella socializzazione. I vantaggi sono riportati anche dai bambini economicamente, socialmente o intellettualmente svantaggiati.
Lo suggerisce una ricerca condotta da Angeline Lillard, della University of Virginia e apparsa sulla rivista Frontiers in Psychology, secondo cui dopo aver frequentato il ciclo della scuola dell’infanzia in una classe montessoriana il bambino esce con migliori capacità scolastiche e sociali ed apprezza anche di più la scuola e il lavoro scolastico.
Superare i disagi
Il metodo è risultato utile in particolar modo proprio per i bambini disagiati, di estrazione sociale bassa o con deficit di sviluppo delle capacità cognitive, che sono da sempre più svantaggiati negli studi e difficilmente riescono a colmare il gap rispetto ai coetanei più abbienti e con normali capacità cognitive.
Lo studio
Gli esperti hanno studiato per tre anni bambini in età prescolare che frequentavano classi normali o montessoriane. Ne hanno valutato il livello di sviluppo intellettivo e le performance accademiche decretando la superiorità del metodo Montessori per lo sviluppo del bambino sia in ambito sociale, sia accademico. In particolare le classi Montessori sono risultate capaci di eliminare il gap normalmente esistente tra performance scolastiche dei bambini di ceti abbienti e di coetanei meno fortunati che di solito arrancano nel sistema scolastico tradizionale.