(Reuters Health)– L’esercizio fisico è fondamentale dopo i 65 anni anni per prevenire le cadute. Lo attesta una recente revisione degli studi. Inoltre, associare altri interventi all’attività fisica migliora ulteriormente non solo la prevenzione delle cadute ma è anche in grado di ridurre l’entità delle fratture. Movimento, un abuona vista e un sufficiente introito di vitamina D sono i tre fattori vincenti in questo ambito.
Un gruppo di ricercatori dell’Università di Toronto ha pubblicato i risultati dell’indagine su JAMA del 7 novembre, dopo aver esaminato i dati di 238 studi pubblicati negli anni per un totale di 160.000 persone over 65. Negli studi ai partecipanti era stato assegnato in modo casuale l’esercizio fisico o altri interventi per prevenire le cadute. I soggetti assegnati a seguire programmi di esercizio fisico hanno fatto registrare il 49% in meno di probabilità che la caduta provocasse traumi o lesioni. L’associazione di esercizio fisico e visita oculistica con trattamento dei deficit visivi si è correlato all’83% in meno di probabilità di riportare una frattura legata alla caduta. Nei soggetti che associavano una valutazione geriatrica completa e integratori vitaminici le probabilità di riportare una frattura da caduta si riducevano dell’88%. La valutazione geriatrica rigurda ovviamente non solo le condizioni di salute ma anche l’ambiente in cui gli anziani vivono, che può essere più o meno pericoloso.
“Prima di questo studio – ha detto Sharon Straus, dell’Università di Toronto – non conoscevamo quali fossero le strategie più efficaci per prevenire le cadute. L’esercizio è risultato l’intervento più efficace nella prevenzione della cadute traumatiche, che possono avere un impatto fortemente negativo sulla qualità di vita degli anziani”.
Fonte: JAMA
Lisa Rapaport
(Versione italiana Quotidiano Sanità/ Nutri e Previeni)