Gli italiani, secondo un’indagine sul welfare dell’Osservatorio di Reale Mutua, appaiono molto attenti sui cibi che mettono in tavola, sia per restare in forma che per prevenire malattie. Ma se l’alimentazione più sana è ormai diventato uno stile di vita consolidato, non altrettanto si può dire per l’attenzione all’attività fisica, che resta ancora appannaggio di una percentuale troppo bassa di sportivi.
Più attenzione al cibo
I dati rilevati mostrano che il 73% degli intervistati ha dichiarato di fare prevenzione attraverso il cibo, con il 34% che controlla sempre sulle etichette gli ingredienti e l’apporto calorico e il 28% che acquista in prevalenza prodotti integrali e biologici. Il 62% mangia molta frutta e verdura e il 59% limita l’uso del sale. Un ulteriore 45% cerca di contenere il consumo di alcol e il 41% quello di carne rossa. Le percentuali aumentano con il crescere dell’età, con una sensibilità massima al tema della prevenzione nella popolazione tra i 45 e i 65 anni.
Meno allo sport
Sullo sport invece le percentuali si ribaltano: il 68% degli italiani ammette di essere troppo sedentario. Solo il 32% dichiara di praticare attività fisica o sportiva regolarmente, gli altri, a parte un 9% che si dice non interessato, sembrano avere buoni propositi, ma spesso non hanno il tempo per essere costanti.
Più della metà degli italiani (56%) si rivolge a professionisti per avere indicazioni su prevenzione e stile di vita, mentre il 31% cerca informazioni e programmi sul web, navigando su siti specializzati, blog e forum. Le app dedicate alla salute e al fitness vengono utilizzate dal 15% degli italiani.