La maggior parte dei genitori, specie le mamme, si preoccupa quando il proprio bimbo fa capricci a tavola rifiutando il cibo. E per farlo mangiare s’inventano di tutto, spesso senza risultato. Ci sono, infatti, strategie che possono aiutare, come quella di riproporre l’alimento oggetto di tanti capricci, e altre che non hanno successo, come ad esempio ‘premiare’ il piccolo con ciò che gli piace se mangia. Ad analizzarle è uno studio dell’Istituto Ifsttar, in Francia, pubblicato sul Journal of Child Health Care.
Lo studio
Gli studiosi hanno analizzato i dati di un focus group che ha coinvolto 38 genitori di bambini dai 18 ai 38 mesi di età. Dai risultati è emerso che tra i cibi rifiutati più di frequente dai bimbi ci sono la frutta, la verdura e molto spesso tutto ciò che è nuovo ma anche che in particolare i piccoli tendono a sperimentare di più quando ci sono altre persone in casa, come i nonni.
La ricerca elenca anche le strategie vincenti per vincere le resistenze a tavola: ad esempio riproporre l’alimento che il bambino ha rifiutato, assaggiarlo per dare in qualche modo il buon esempio, preparare i pasti insieme a lui, migliorare il sapore dei cibi ‘incriminati’, rendere il cibo più interessante dandogli forme simpatiche e infine mescolare ciò che non piace a ciò che invece è gradito. Insieme a queste, anche le tattiche che invece non sembrano produrre risultati, come offrire al bimbo qualcos’altro come regalo se mangia un certo cibo o adattare tutti i pasti al suo gusto e accettare di dargli da mangiare solo i cibi preferiti.