(Reuters Health) – L’uso di farmaci che migliorano le prestazioni (PED) è comune tra i corridori di ultramaratone. È il dato preoccupante che emerge da un recente sondaggio condotto da un team di ricercatori dell’Università dello Utah a Salt Lake City, coordinati da Michael D. Campian. Tra i 609 ultramaratoneti che hanno risposto a un sondaggio online, l’8,4% ha dichiarato di aver usato PED in competizione o in allenamento; i più comuni sono i cannabinoidi. L’ultramaratona è una gara nella quale bisogna coprire distanze che vanno da 30 a 200 miglia. È uno sport sta diventando sempre più popolare e competitivo; un aspetto che potrebbe spingere gli atleti a usare i PED.
Lo studio
Per indagare questo fenomeno, Campian e il suo team hanno pubblicato nel 2017 due sondaggi su siti Facebook dedicati all’ultramaratona. Sono state poste nove domande demografiche, 11 domande sui PED e la scala di valutazione‘17-item performance enhancement attitude scale’ (PEAS). Tre quarti degli intervistati erano uomini. I cannabinoidi sono risultati essere i PED più usati, seguiti da narcotici e stimolanti. Gli atleti che hanno dichiarato di aver usato i PED e quelli che hanno detto di conoscere altri atleti che hanno ottenuto punteggi PEAS più alti, vedono i PED in modo più favorevole.
Fonte: Wilderness Environ Med 2018
Reuters Staff
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Nutri&Previeni)