Social jet lag: rimanere a letto il weekend aumenta i dolori del ciclo

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“Non vedo l’ora che arrivi sabato così posso dormire fino a tardi”. Quante volte avrete ripetuto questa frase con l’avvicinarsi del weekend dopo una settimana di intenso lavoro. Poltrire nel letto perché stanchi dal lavoro settimanale oppure perché la sera si è fatto tardi con gli amici, può però portare all’acuirsi dei dolori mestruali. Il “social jet lag”, l’abitudine di cambiare orari nel fine settimana per potersi godere dei momenti di convivialità, può però far male alle donne. Lo rileva una ricerca della Meiji Pharmaceutical University, in Giappone, pubblicata su Chronobiology International.

Gli studiosi hanno sottoposto a un sondaggio sulle loro abitudini di sonno e le caratteristiche del ciclo mestruale 150 studentesse universitarie. L’abitudine al jet lag sociale è stata stabilita se il momento centrale del sonno era un’ora dopo della media nei loro giorni liberi e ha riguardato secondo le rilevazioni dei ricercatori oltre tre quarti delle partecipanti.

Dai risultati è emerso che le studentesse che soffrivano di jet lag sociale, in particolare classificate al grado più alto, e che poltrivano a lungo a letto al mattino nel weekend hanno sperimentato più dolore e gonfiore durante il ciclo mestruale. I ricercatori rimangono incerti sul motivo per cui il recupero del sonno nei fine settimana possa portare a sintomi mestruali peggiori.

Tuttavia, alcuni ritengono che possa disturbare l’orologio interno del corpo, noto come ritmo circadiano. Si pensa che l’interruzione di questo ritmo possa influire sui cicli ormonali che regolano le mestruazioni e l’infiammazione.

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