(Reuters Health) – Le madri che allattano al seno per sei mesi o più possono avere meno grasso nei loro fegati e un minor rischio di malattie epatiche. È quanto suggerisce uno studio statunitense pubblicato dal Journal of Hepatology.
L’allattamento al seno è da tempo legato a benefici per la salute delle donne, tra cui un minor rischio di sviluappare malattie cardiache, diabete e alcuni tipi di cancro.
Lo studio condotto da Veeral Ajmera, della University of California di San Diego, si è concentrato sul fatto sul rapporto tra allattamento e steatosi epatica non alcolica, quest’ultima solitamente correlata all’obesità e ad alcune abitudini alimentari.
Lo studio
I ricercatori hanno seguito 844 donne per 25 anni dopo il parto. Complessivamente, il 32% ha riferito di aver allattato al seno fino a un mese, il 25% per un periodo da uno a sei mesi e il 43% di averlo fatto più a lungo.
Alla fine dello studio, le donne avevano in media 49 anni. 54 (circa il 6%) avevano sviluppato una steatosi epatica non alcolica. Le donne che avevano allattato i bambini per almeno sei mesi presentavano il 52% di probabilità in meno di sviluppare malattie del fegato rispetto alle madri che avevano allattato per meno di un mese.
“Questa nuova analisi si inserisce nel numero di prove che dimostrano che l’allattamento al seno offre anche benefici significativi alla salute per la madre – commenta Veeral Ajmera– Saranno necessari studi futuri per valutare se l’allattamento al seno può ridurre la gravità della Nafld nelle donne ad alto rischio”.
Le donne che hanno preso parte allo studio sono state valutate nel 1985 e nel 1986, misurate sull’allattamento al seno in tutte le eventuali nascite successive, e quindi esaminate per quanto riguarda il grasso nel fegato alla fine dello studio, utilizzando la tomografia computerizzata.
Lo studio non fornisce una risposta su come l’allattamento al seno possa allontanare la steatosi epatica non alcolica. Gli autori avanzano l’ipotesi che le donne che hanno allattato al seno per periodi più lunghi abbiano osservato uno stile di vita più sano che ha contribuito a ridurre il rischio di malattie del fegato, facendo anche esercizio fisico.
Fonte: Journal of Hepatology
Lisa Rapaport
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)