(Reuters Health) – Una dieta caratterizzata dall’assunzione di molti vegetali si associa ad una minore probabilità di sviluppare il diabete di tipo 2. È quanto emerge da uno studio USA pubblicato dalla rivista JAMA Internal Medicine.
Lo studio
I ricercatori della Harvard TH Chan School of Public Health e Brigham and Women’s Hospital di Boston , diretti da Qi Sun, hanno esaminato i dati provenienti da nove studi pubblicati riguardanti la dieta e l’incidenza di diabete di tipo 2 in 307.099 partecipanti. Durante i follow-up, che in base agli studi variavano dai due ai 28 anni, 23.544 persone hanno sviluppato il diabete di tipo 2.
Nel complesso, i partecipanti che si avvicinavano di più a una dieta vegana, vegetariana o comunque a base di verdure, presentavano il 23% di probabilità in meno di sviluppare diabete di tipo 2 rispetto alle persone che consumavano meno pietanze di questo tipo.
“Le diete a base di cibi vegetali possono favorire il metabolismo e ridurre il rischio di diabete in molti modi, prevenendo ad esempio l’aumento di peso, migliorando la sensibilità all’insulina o riducendo i processi infiammatori”, osserva Qi Sun
La riduzione del rischio è stata osservata anche in soggetti che non erano rigorosamente vegetariani o vegani.” Il beneficio dei cibi vegetali si riduce nel caso in cui la dieta sia ricca di alimenti come patatine fritte, pane bianco e riso bianco”, sottolinea Sun.
Le persone con la dieta più sana, basata su una combinazione di frutta, verdura e cereali integrali, avevano il 30% di probabilità in meno di sviluppare il diabete di tipo 2 rispetto ai partecipanti che adottavano la dieta meno salutare.
Fonte: JAMA Internal Medicine 2019
Lisa Rapaport
(Versione italiana per Quotidiano Sanità/Nutri&Previeni)