(Reuters Health) – Secondo uno studio condotto negli USA, gli adolescenti obesi sottoposti a chirurgia per perdere peso avrebbero una migliore qualità della vita, dolore articolari di minore entità e minori limitazioni fisiche dopo l’intervento.
I ricercatori del Nationwide Children’s Hospital di Columbus, Ohio – guidati da Sharon Bout-Tabaku – hanno seguito per tre anni 242 adolescenti obesi sottoposti un intervento di chirurgia metabolica e bariatrica. I ragazzi avevano in media 17 anni.
Prima dell’intervento, la metà degli adolescenti presentava un indice di massa corporea di almeno 50, il che li rendeva gravemente obesi; 2/3 avevano dolori muscoloscheletrici e articolari e la metà presentava una scarsa funzionalità fisica.
Tre anni dopo l’operazione, la riduzione media del BMI si attestava al 27%, ancora nel range dell’ obesità. Tuttavia, precedenti ricerche hanno dimostrato che una riduzione dell’IBM dal 5% al 10% è sufficiente per comportare miglioramenti significativi nella salute e nella qualità della vita.
I ricercatori hanno scoperto che ogni riduzione del 10% del BMI si associava al 6% in meno di probabilità che i ragazzi lamentassero dolori muscoloscheletrici e il 10% in meno di probabilità di dolori articolari.
Fonte: Pediatrics
Lisa Rapaport
(Versione Italiana Quotidiano Sanità/Nutri&Previeni)