Gli uomini che seguono una dieta sana possono ridurre il proprio rischio di disfunzione erettile con l’invecchiamento. Ciò emerge da un’analisi effettuata su più di 20.000 pazienti da Scott Bauer dell’università della California, secondo cui l’indicazione nutrizionale consiste nell’assumere verdura, frutta, frutta a guscio, legumi e pesce, nonché meno carni rosse e lavorate.
Per quanto siano necessari studi randomizzati per provare che la disfunzione erettile possa essere prevenuta o trattata mediante interventi dietetici, gli uomini preoccupati del mantenimento della propria funzionalità erettile dovrebbero essere consigliati sul potenziale contributo della dieta nel rischio di disfunzione erettile.
Non è noto il modo esatto tramite il quale una dieta sana riduca il rischio di questo disturbo, ma la disfunzione erettile è un segnale d’allarme precoce per le malattie cardiovascolari, specialmente negli uomini giovani, e disfunzione erettile e patologie cardiovascolari condividono gli stessi fattori di rischio.
Un profilo alimentare più sano dunque potrebbe agire nello stesso modo in cui agisce nel prevenire le malattie cardiovascolari, come ad esempio tramite il miglioramento della funzionalità endoteliale.
Gli esperti affermano che lo studio supporta l’attuale opinione secondo cui la disfunzione erettile, specialmente sotto i 60 anni, rispecchi la condizione dei vasi ematici: una dieta sana comunque può contribuire ad altri comportamenti salutari per il cuore, come l’attività fisica, dalla comprovata capacità di di migliorare la stessa funzionalità erettile.
Gli uomini dunque dovrebbero seguire uno stile di vita sano non soltanto per una migliore salute cardiovascolare, ma anche per una migliore salute sessuale. (JAMA Netw Open online 2020, pubblicato il 13/11 doi:10.1001/jamanetworkopen.2020.21701)
di Leonardo Scalia