Aumenta in Francia l’età delle donne che si rivolgono ai trattamenti contro l’infertilità. A dirlo è uno studio condotto presso l’Ined (l’Istituto francese per gli studi demografici) e pubblicato sulla rivista scientifica American Journal of Public Health.
Tra il 2008 e il 2017, infatti, l’1,25% delle donne francesi tra i 20 e i 49 anni ha avuto un trattamento per l’infertilità (più di 150.000 persone ogni anno). Negli ultimi dieci anni l’uso di cure dell’infertilità si è sempre più posticipato nel corso del tempo, con un tasso in aumento del 24% tra le donne con più di 34 anni.
Esistono diversi trattamenti medici per aiutare il concepimento, tra cui l’induzione dell’ovulazione e la procreazione medicalmente assistita, inclusa l’inseminazione artificiale e la fecondazione in vitro con o senza iniezione intracitoplasmatica degli spermatozoi.
Tra le giovani, rilevano i ricercatori, l’uso di queste tecniche è abbastanza stabile, anche se in leggera diminuzione, con una curva del trend del 2017 che è al di sotto della curva del 2008, mentre tra le donne con più di 34 anni si osserva il contrario. Queste due tendenze, spiegano gli studiosi, sono “abbastanza coerenti” e riflettono nei Paesi sviluppati il fenomeno della genitorialità sempre più in là negli anni. Le giovani donne cercano meno spesso di avere figli, ma al contrario le over-34 tenterebbero più spesso di averne uno.