I neonati riconoscono immagini rapide, proprio come gli adulti. Impiegano meno di un secondo per elaborare completamente le informazioni visive e hanno la stessa limitazione temporale nell’elaborazione delle informazioni visive che si osserva nelle persone mature. Lo rileva uno studio di Chuo, Japan Women’s e Hokkaido University, pubblicato sulla rivista Cognition.
Il sistema visivo umano ha una limitazione temporale nell’elaborazione delle informazioni quando percepisce cose che si verificano a meno di mezzo secondo di distanza. Questo deficit temporale è noto come attentional blink ed è stato dimostrato in un gran numero di studi. Ricerche hanno riportato che gli adulti potevano riconoscere due cose quando erano separate temporalmente per oltre 500 millisecondi, mentre trascuravano la seconda con un intervallo inferiore.
Nella nuova ricerca ai bimbi di 7 e 8 mesi è stato richiesto di identificare due volti femminili tra le immagini di scenari che sono state presentate successivamente a una velocità di 100 millisecondi per immagine. In una serie di foto, i volti sono stati posizionati a 200 millisecondi di distanza, in un’altra a 800. I ricercatori hanno scoperto che i piccoli riuscivano a identificare due volti quando l’intervallo temporale tra questi due volti era di 800 millisecondi, più ampio.
Inoltre, hanno trascurato il secondo quando lo scarto temporale era molto inferiore. I risultati secondo gli studiosi suggeriscono che i bambini impiegano meno di un secondo per elaborare completamente le informazioni visive e hanno la stessa limitazione temporale nell’elaborazione delle informazioni visive che si osserva negli adulti.