Celiachia: niente più diagnosi traumatiche per i bambini

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shutterstock_247570027Il percorso diagnostico per la celiachia sarà meno traumatico, soprattutto per i bambini, solitamente molto disturbati dall’endoscopia e dalla biopsia intestinale. Da oggi, basterà un semplice esame del sangue. A prevederlo sono le nuove linee guida del Ministero della Salute stilate per aggiornare e rendere uniformi su tutto il territorio nazionale i percorsi diagnostici per la celiachia nel bambino e nell’adulto e i tempi dei controlli dopo la diagnosi. Le linee guida sono state presentate in occasione del IV Convegno Nazionale dell’Associazione italiana celiachia (Aic).

Da oggi, dunque, per molti bambini la diagnosi non sarà più traumatica, poiché il nuovo documento modifica l’approccio diagnostico con un’importante novità: nei più piccoli è possibile evitare la biopsia, approfondendo le analisi sugli anticorpi con un solo test del sangue, semplice, rapido e sicuro.

Negli adulti resta invece necessario anche l’esame endoscopico. Posticipati, inoltre, i controlli dopo la diagnosi, che deve essere tempestiva e corretta per evitare conseguenze anche gravi. In Italia, sottolineano gli esperti, sono 180mila i pazienti diagnosticati a fronte, però, dei circa 400mila pazienti “sommersi”, di cui 50mila sono bambini. Il nuovo protocollo, afferma l’Aic, “consentirà di individuare un maggior numero di casi e ridurre le diagnosi errate con un percorso chiaro e sicuro”.

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