Una maggiore attività fisica condotta tra i venti e i trent’anni è associata a un battito cardiaco a riposo inferiore, all’età di 41-46 anni. A mostrarlo è una ricerca condotta da un team dell’Università del Queensland e pubblicata sul Journal of Physical Activity and Health.
I ricercatori hanno analizzato dati da 479 donne che hanno riportato i livelli di attività fisica svolti tra i 20 e i 40 anni, presi dallo studio Menarche-to-PreMenopause che ha considerato 57mila donne, seguite per oltre 20 anni. Rispetto al gruppo meno attivo all’età di 22-23 anni e 34-45 anni, le donne che svolgevano almeno moderati livelli di attività fisica in qualsiasi periodo tra la metà dei vent’anni e la metà dei 30 avevano, dunque, un battito cardiaco a riposo inferiore e, presumibilmente, una migliore salute cardiovascolare.
Journal of Physical Activity and Health (2023) – doi: 10.1123/jpah.2023-0082