Un aumento dei sintomi della depressione si associa, nel mese successivo alla comparsa, a un incremento del peso corporeo. A questa conclusione è giunto lo studio condotto da un team dell’University of Cambridge, nel Regno Unito.
Lo studio
Il team di Cambridge ha esaminato dati relativi a oltre duemila adulti nel Regno Unito, reclutati per lo studio Fenland Covid-19. I partecipanti hanno completato questionari digitali sul benessere mentale e sul peso corporeo ogni mese, per nove mesi, attraverso un’app.
Le domande erano tese a valutare i sintomi di depressione, ansia e stress percepiti dagli individui. Il raggiungimento di un punteggio alto indicava una maggiore gravità dei sintomi: i questionari prevedevano un punteggio massimo di 24 per la depressione, 21 per l’ansia e 40 per lo stress.
I ricercatori hanno così scoperto che, per ogni aumento di un punto della scala dei sintomi depressivi, il peso aumentava di 45 grammi nel mese successivo. Con un punteggio compreso nella forbice da 5 a 10 – passando quindi da uno stato di depressione lieve a uno moderato – l’aumento medio di peso era più consistente: 225 grammi, circa un quarto di chilo.
Questo meccanismo, però, è stato evidenziato solo tra le persone in sovrappeso o con obesità, con gli individui in sovrappeso che ingrassavano di 52 grammi per ogni punto in più nella scala dei sintomi depressivi, mentre in quelli con obesità l’aumento di peso era pari a 71 grammi per punto.
“Le persone in sovrappeso o con obesità sono più vulnerabili all’aumento di peso in risposta a sentimenti depressivi. Monitorare e affrontare i sintomi della depressione potrebbe aiutare a prevenire un ulteriore incremento ponderale”, conclude Julia Mueller, prima autrice dello studio.
Fonte: Plos ONE 2024