Garantire che i bambini abbiano l’energia e la forza necessarie per a trascorrere intere giornate immersi nella magia della neve per sciare, fare snowboard, slittare, fare una escursione con le ciaspole o anche solo per giocare a pallate, preservando la loro salute e prevenendo infortuni. Questo è l’obiettivo delle utili indicazioni pratiche e scientificamente fondate rivolte ai genitori dai pediatri della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS), in vista delle festività del Natale e delle vacanze che molti bambini italiani passeranno in montagna.
La combinazione di basse temperature, altitudine e intensa attività fisica richiede infatti una preparazione accurata. Alimentazione, riposo, idratazione e consapevolezza ambientale diventano così elementi chiave per vivere nel migliore dei modi l’esperienza degli sport invernali. “L’alimentazione – afferma il presidente SIPPS, Giuseppe Di Mauro – è il motore che sostiene i più piccoli nel momento in cui praticano sport invernali. E’ necessaria, infatti, più energia, sia per mantenere costante la temperatura corporea in condizioni di freddo intenso, sia per il movimento fisico. Ecco perché una dieta bilanciata è essenziale: i carboidrati complessi presenti nella pasta, nel riso integrale, nel pane e nelle patate forniscono energia duratura, evitando cali di zuccheri nel sangue. Le proteine che troviamo in carni magre, pesce, legumi e latticini aiutano a sostenere i muscoli sottoposti a sforzi intensi. Poi vi sono anche i grassi sani, importanti fonti di energia, che si trovano in olio d’oliva, avocado e frutta secca”.
“Un piatto ideale per prepararsi a una giornata sulla neve – sottolinea Di Mauro – potrebbe includere un risotto integrale con verdure, un filetto di pollo alla griglia e un’insalata con olio d’oliva e noci”. In tutti i casi la colazione rappresenta il modo migliore per cominciare la giornata con la giusta dose di energia. “Una giornata di sport in montagna – ammonisce Di Mauro – non si comincia mai senza una colazione abbondante e bilanciata. La colazione, infatti, è il pasto che garantisce energia per le prime ore di attività. Un esempio di colazione nutriente potrebbe includere un bicchiere di latte o uno yogurt intero, fette di pane integrale con miele o marmellata, frutta fresca, un uovo sodo o una piccola porzione di frutta secca. Sono alimenti che combinano carboidrati, proteine e grassi sani e assicurano energia a rilascio graduale”.
Il presidente della Sipps accende poi i riflettori sulle pause durante le attività sulla neve, fondamentali non solo per riprendere fiato, ma anche per rifornire il corpo di energia. Secondo Di Mauro, “uno snack veloce e pratico può fare la differenza: mi riferisco a cereali, preferibilmente senza zuccheri raffinati, frutta secca o disidratata, un panino con formaggio o prosciutto magro. Questi alimenti forniscono energia immediata e aiutano a mantenere la concentrazione, indispensabile per la sicurezza sulle piste, riducendo il rischio di cadute o errori quando si scia o si sta praticando snowboard”. Lo sport sulla neve richiede anche molto riposo. “Il sonno è essenziale per il recupero muscolare e per rigenerare le energie mentali”, evidenzia il pediatra. “Per i bimbi è fondamentale dormire di notte almeno 9-10 ore, per assicurare al corpo il tempo necessario per riposare perché soprattutto durante le settimane bianche ogni giornata può essere fisicamente impegnativa”, aggiunge.
Se la colazione e gli spuntini sono importanti, anche l’idratazione non deve essere trascurata. “La percezione della sete diminuisce con il freddo – sottolinea Di Mauro – ma il corpo perde comunque liquidi attraverso il sudore e la respirazione. Ecco perché al termine, di una giornata trascorsa sulle piste da sci, è essenziale bere i per evitare la disidratazione. L’acqua rimane la scelta migliore ma bevande calde, come tisane con miele, brodo, latte caldo con cacao, che fornisce proteine e carboidrati, possono essere un’ottima alternativa per riscaldare il corpo e reintegrare i liquidi. Vanno bene anche succhi di frutta naturali o spremute, utili per fornire zuccheri, sali minerali e vitamine”. Oltre a un’alimentazione varia ed equilibrata, per il benessere dei più piccoli è fondamentale mantenere uno stile di vita attivo, con tanto movimento e attività fisica.
“È quindi necessario sensibilizzare le famiglie anche sull’importanza di uno stile di vita attivo e non sedentario fin dalla più tenera età”, sottolineano i pediatri. “La preparazione fisica e mentale dei bambini per gli sport invernali, dunque, non si limita alla tecnica, ma coinvolge ogni aspetto del loro benessere. Una corretta alimentazione, un riposo adeguato e un’educazione alla sostenibilità non solo li proteggono dagli infortuni, ma arricchiscono il valore dell’esperienza”, aggiungono. La montagna non è solo una palestra naturale, ma anche un luogo di scoperta e crescita, dove i bambini imparano a superare i propri limiti, rispettare l’ambiente e vivere appieno il proprio tempo libero. “Educare i bambini al rispetto dell’ambiente montano – dice ancora il presidente della Sipps – è un dovere. Imparare a non abbandonare rifiuti, rispettare gli animali selvatici e preservare il paesaggio è una lezione che va oltre lo sport, contribuendo a formare adulti consapevoli”.
“Un piccolo gesto, come raccogliere una carta caduta accidentalmente o preferire una borraccia riutilizzabile alle bottigliette di plastica, può insegnare ai bambini che il rispetto per la natura è una parte integrante dell’esperienza sportiva”, evidenzia Di Mauro. “La montagna, infatti, non è solo un luogo di divertimento, ma un ecosistema delicato che va protetto. Come pediatri ribadiamo l’importanza di affrontare gli sport invernali con preparazione e attenzione. La montagna – conclude – offre momenti di puro divertimento e crescita, con i giusti accorgimenti possiamo fare in modo che ogni giornata sulla neve si trasformi per i più piccoli in un’esperienza preziosa ed un ricordo indimenticabile”.