Uno studio canadese pubblicato sulla rivista Chest ha evidenziato, per la prima volta, che la perdita di peso riduce la gravità dell’asma.
L’incidenza di asma è 1,47 volte maggiore nelle persone obese rispetto alle persone non obese, e un aumento di tre unità dell’indice di massa corporea (IMC) è associato con un aumento del 35% del rischio di asma. Un motivo in più per tenere il peso sempre sotto controllo.
Lo studio, il primo del suo genere a fare affidamento su adeguate analisi fisiologiche utilizzate come criteri diagnostici per l’asma, ha evidenziato la normalizzazione o il miglioramento nel test di iperreattività delle vie aeree (in inglese AHR – airway hyperresponsiveness), del controllo dell’asma, e della qualità di vita dei pazienti obesi e gravemente asmatici.
“Mentre gli studi precedenti hanno esaminato la relazione tra gravità dell’asma e obesità, questo studio è unico per la sua stretta aderenza all’accuratezza dei criteri diagnostici per l’asma, e per lo studio della perdita di peso come una strategia per la normalizzare o la regressione dell’asma in questo gruppo di persone colpito molto duramente dalla malattia asmatica “, ha detto Smita Pakhale, medico del dipartimento di medicina dell’Ospedale universitario di Ottawa (Canada).
“Siamo stati veramente contenti di vedere un miglioramento significativo dei sintomi dell’asma e della qualità di vita di queste persone. Lo studio – conclude – sostiene la necessità di un trattamento attivo delle malattie presenti insieme all’obesità, come l’asma, nei pazienti già molto gravati dal loro peso “