Con il risveglio della natura ricominciano le allergie stagionali a pollini, piante e fioriture varie; così molti tentano le terapie alternative, ma i risultati sono scarsi. L’irrigazione nasale con acqua salina può essere utile per dare sollievo ai sintomi, mentre per l’uso della pianta farfaraccio, miele e agopuntura ci sono risultati limitati e discordanti.
Lo segnala la newsletter Clinical Digest, curata dal National Center for Complementary and Integrative Health (Nccih). Sull’agopuntura per esempio gli studi non sono riusciti a dimostrare degli evidenti benefici, così come per quanto riguarda l’assunzione di acidi grassi omega-3 per prevenire la rinite allergica. Gli effetti dei probiotici sembrano invece inconsistenti, e non si possono trarre conclusioni definitive per altri prodotti naturali, come astragalus, capsaicina, estratto di semi d’uva, quercetina, spirulina, l’ortica e il guduchi.