Il cibo offerto nelle mense scolastiche non deve solo servire a ‘sfamare’ e nutrire i bambini, ma anche educarli ad un’alimentazione sana, per sviluppare una buona cultura della salute. Cereali e legumi devono essere alcuni degli alimenti base da introdurre nella dieta scolastica, per prevenire e combattere obesità e sovrappeso fin dall’infanzia. Ne è convinto Giovanni Corsello, Presidente della Società italiana di pediatria (Sip).
”La ristorazione scolastica – spiega – deve essere coerente con i principi nutrizionali, è un’occasione per instaurare abitudini all’insegna della salute, un importante momento educativo”. Dunque non è solo l’alimentazione dei primi 1000 giorni di vita quella fondamentale per educare il bambino al gusto di sapori e cibi diversi, ma anche quella successiva, che si prova appunto a scuola. ”Anche nei bambini di età scolare – continua – deve esserci l’adesione ai principi della dieta mediterranea, che si articola in 5 momenti della giornata, tra cui lo spuntino a metà mattina, che dovrebbe essere a base di frutta, ricca di fibre e minerali”. La ristorazione scolastica è quindi importante non solo ”dal punto di vista nutrizionale, ma anche educativo – prosegue Corsello – e deve essere un’occasione per promuovere il consumo di frutta e verdura. In particolare, dovrebbe poi introdurre cereali e legumi, questi ultimi almeno 3 volte a settimana, utili a ridurre il rischio di sovrappeso e obesità”.
I cereali sono un pasto nutrizionale completo, che vanno uniti alle proteine dei legumi, che rappresentano una valida alternativa a quelle animali. Inoltre, con la presenza sempre maggiore di bambini stranieri e di etnie diverse, ”è necessario un approccio transculturale. Vanno quindi proposti cibi di altre etnie e culture, come ad esempio cereali diversi, sempre però rispettando i principi della dieta mediterranea”. Le regole generali dell’alimentazione si basano dunque sempre sugli stessi principi, sia che si tratti di infanti e bambini piccoli, che di quelli più cresciuti, quindi anche in ambito scolastico. ”Bisogna limitare al massimo – conclude Corsello – il consumo di succhi di frutta e bevande gassate e zuccherate,
cosi’ usato con parsimonia il sale e lo zucchero”.