I ragazzi che crescono sereni e in un ambiente il più possibile libero da eventi stressanti, appaiono riportare meno rischi per il cuore da adulti, rispetto ai loro coetanei che sperimentano invece difficoltà finanziarie, sociali o a livello emozionale nell’infanzia. Lo dimostra una ricerca pubblicata su Jama Pediatrics, condotta dall’Università di Turku in Finlandia.
Lo studio
Gli studiosi hanno esaminato 311 ragazzi all’età di 12 e 18 anni, rifacendosi ai dati di uno studio condotto sui giovani in Finlandia, il Cardiovascular Risk in Young Finns Study. Tra gli altri fattori lo studio esaminava anche il benessere psicologico, guardando al reddito della famiglia, alla salute mentale dei genitori e alle loro abitudini, agli eventi stressanti come traslochi, divorzi o decessi di persone care. Ventotto anni dopo, all’età di 40-46 anni, effettuando una Tac, sono state esaminate le arterie coronarie per verificare se vi fossero eventuali depositi di calcio che possono restringere i vasi sanguigni e aumentare il rischio di infarto. Dai risultati, che mostravano come in almeno il 17% delle persone esaminate vi fossero depositi di calcio che ‘intasavano’ a diversi livelli le arterie, è emerso che gli adulti con più alto benessere psico-sociale da bambini avevano un 15% in meno di probabilità che ciò accadesse.