D’ora in poi chi pratica sport che non prevedono un’intensa attività fisica, dal tiro con l’arco al bridge o al golf, non ha bisogno neanche del certificato medico non agonistico. E’ quanto precisa la Federazione medico sportiva italiana (Fmsi), in una circolare approvata anche dal Ministero della Salute.
Le nuove regole
Il certificato resta necessario, spiega il documento, per i tesserati che svolgono attività sportive regolamentate. “Rientrano in questa categoria tutte le persone fisiche tesserate in Italia, non agoniste – scrive la Fmsi – che svolgono attività organizzate dal Coni, da società o associazioni sportive affiliate alle Federazioni sportive nazionali ad eccezioni di alcuni casi”. Le eccezioni sono indicate al punto ‘B’ della stessa circolare. “I tesserati delle seguenti categorie non sono obbligati alla certificazione sanitaria, anche se è raccomandato un controllo medico – si legge – sport di tiro (tiro a segno, tiro a volo, tiro con l’arco, tiro dinamico sportivo), biliardo sportivo, bocce (ad eccezione della specialità volo di tiro veloce, bowling, bridge, dama, giochi e sport tradizionali) e discipline regolamentate dalla Federazione italiana giochi e sport tradizionali (Figest) come golf, pesca sportiva di superficie (ad eccezione della pesca d’altura), scacchi, curling”.