Per molti le vacanze estive sono finalmente iniziate, ma la pelle degli italiani non è pronta: per un vacanziere su tre (34%), infatti, sono già arrivate le prime temute scottature. Lo conferma uno studio di In a Bottle condotto su circa 1.000 italiani e su 30 esperti tra dermatologi, geriatri e pediatri “per capire quali sono i rischi derivanti dalla prima esposizione al sole e i rimedi per prevenirli”.
Parola di esperto
Il motivo principe è che, dice lo studio, “sei italiani su 10 (62%) si vedono ancora pallidini” dopo un periodo di clima altalenante; e quindi, pur di prendere la tanto desiderata tintarella, stanno troppo tempo al sole e preferiscono gli abbronzanti invece delle creme protettive. Le conseguenze sono “esfoliazione della pelle (34%), prurito (22%) e colpi di calore (18%), ma anche reazioni allergiche (16%) e invecchiamento cutaneo (9%)”, mentre le zone del corpo più a rischio danni sono viso (57%), spalle (37%) e decolleté (29%).
Secondo gli esperti intervistati, i rimedi per affrontare in sicurezza l’abbronzatura “partono dall’idratare abbondantemente la pelle (31%), specie nella ‘modalità In&Out’, vale a dire in superficie con creme o altri prodotti protettivi commisurati al tipo di persona, e dall’interno, bevendo da 1,5 a 2 litri di acqua”. Un altro accorgimento è quello di utilizzare creme protettive adeguate almeno 30 minuti prima di esporsi al sole (29%). Molto importante, infine, è “evitare un’esposizione prolungata (21%) e nelle ore centrali della giornata (21%), quando i raggi del sole sono più intensi”.