Uno studio condotto presso l’Università della Pennsylvania, e pubblicato dal Journal of Marketing Research, mostra che si tende a scegliere cibi a più alto contenuto calorico quando si ordinano immediatamente prima di mangiare, mentre le calorie diminuiscono man mano che aumenta il tempo che intercorre tra l’ordine e il pasto. I risultati, che confermano come le decisioni prese sul momento non siano lungimiranti come quelle fatte in anticipo, possono contribuire ad affrontare meglio problemi di obesità e sovrappeso.
Tre studi
I ricercatori hanno condotto due studi che esaminano gli ordini on-line di 690 dipendenti che utilizzano una mensa aziendale, e un terzo studio con 195 studenti universitari. Nel primo studio, hanno scoperto che per ogni ora di ritardo tra quando l’ordine è stato effettuato e il momento in cui il cibo era pronto, c’era una diminuzione media di 38 calorie.
Nel secondo studio si è visto che coloro che ordinavano una quarantina di minuti prima del pasto avevano un aumento medio di 30 calorie rispetto a chi ordinava in anticipo di circa 3 ore rispetto a chi ordinava sul momento.
Nel terzo si è visto che gli studenti che ordinavano in anticipo assumevano in media 100 calorie in meno. “L’implicazione è che i ristoranti e altri fornitori di cibo potrebbero generare benefici per la salute dei propri clienti, offrendo loro la possibilità di effettuare ordini di anticipo”, commenta Eric M. VanEpps, autore principale dello studio.