Ipertensione, gli acidi grassi monoinsaturi nella dieta aiutano a ridurne il rischio

Condividi:

Uno studio pubblicato su Scientific Reports conclude che un maggiore apporto di acidi grassi monoinsaturi nella dieta è associato in modo protettivo all’ipertensione incidente. “Sono disponibili solo risultati non conclusivi sull’associazione tra l’assunzione di acidi grassi nella dieta e il rischio di ipertensione. Per approfondire la questione abbiamo indagato la relazione tra l’assunzione di acidi grassi alimentari di base, tra…

Leggi

Cibi ultraprocessati e tumori di bocca, gola ed esofago: un ampio studio evidenzia associazione

Condividi:

Consumare una quantità maggiore di cibi ultra processati si associa a un aumento del rischio di sviluppare alcuni tipi di tumori del tratto aerodigestivo superiore, come cancro della bocca, della gola e dell’esofago. È quanto emerge da una ricerca guidata da scienziati dell’Università di Bristol e dell’Agenzia Internazionale per la ricerca sul cancro (IARC), pubblicata dall’European Journal of Nutrition. Lo…

Leggi

Ipertensione: un cucchiaino di sale in meno aiuta a ridurla

Condividi:

Un cucchiaino di sale in meno al giorno rappresenta un modo efficace e sicuro per ridurre la pressione arteriosa, anche per le persone che assumono farmaci per l’ipertensione. A questo conclusione è giunto uno studio condotto da ricercatori della Northwestern Medicine, del Vanderbildt University Medical Center e dell’Università dell’Alabama di Birmingham, guidati da Deepak Gupta. L’American Heart Association raccomanda un’assunzione…

Leggi

Artrite reumatoide: i benefici di una dieta privativa

Condividi:

Una dieta restrittiva potrebbe contribuire a un miglior controllo dell’infiammazione nei pazienti affetti da artrite reumatoide (AR). Questo è quanto emerge da uno studio pubblicato nel 2021 su Nutrients, condotto da un gruppo di ricercatori italiani dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara. Nel corso della ricerca, i ricercatori hanno esaminato gli effetti di una dieta protratta per tre mesi, che escludeva carne,…

Leggi

Le fragole aiutano a ridurre il rischio di demenza nella mezza età

Condividi:

Il consumo quotidiano di fragole potrebbe aiutare a ridurre il rischio di demenza nelle persone di mezza età. L’evidenza emerge da uno studio condotto da un team dell’Università di Cincinnati, i cui risultati sono stati pubblicati da Nutrients. “Le fragole, come i mirtilli, contengono sostanze antiossidanti, gli antociani, implicate nei miglioramenti metabolici e cognitivi. Disponiamo dati epidemiologici che indicano come…

Leggi

Diabete: digiuno intermittente sicuro ed efficace per perdere peso e controllare la glicemia

Condividi:

Il digiuno intermittente potrebbe aiutare le persone con diabete di tipo 2 a perdere peso e a tenere sotto controllo i livelli di zucchero nel sangue. È quanto evidenzia, in uno studio pubblicato su JAMA Network Open, un gruppo di ricerca dell’Università dell’Illinois di Chicago, guidato da Krista Varady. Secondo quanto è emerso dal lavoro, i partecipanti che mangiavano solo…

Leggi

Diabete tipo 2: rischio aumentato con due porzioni di carne rossa a settimana

Condividi:

Sono sufficienti due porzioni di carne rossa a settimana per aumentare il rischio di sviluppare diabete di tipo 2. A questa conclusione è giunto lo studio di un team della Harvard T. H. Chan School of Public Health, pubblicato dall’American Journal of Clinical Nutrition, secondo il quale sostituire la carne con fonti proteiche di origine vegetale, come noci o legumi,…

Leggi

Estratto di Curcuma longa e curcumina nel trattamento dell’artrite

Condividi:

La curcumina e l’estratto di Curcuma longa sembrano migliorare i sintomi e i livelli di infiammazione nelle persone affette da artrite. Sono i risultati di uno studio condotto da un team di ricercatori cinesi pubblicato nel 2022 su Frontiers in immunology.  Si tratta di una revisione sistematica e meta-analisi di 29 studi controllati randomizzati che ha coinvolto 2396 partecipanti e cinque diverse tipologie di artrite: Spondilite…

Leggi

Basso consumo di fibre collegato a maggior rischio di IBD

Condividi:

Un più elevato consumo di fibre nella dieta sarebbe associato a una riduzione del rischio di andare incontro a malattia infiammatoria intestinale (IBD), almeno secondo uno studio pubblicato su Alimentary Pharmacology and Therapeutics. Lo studio è stato guidato da Minzi Deng, della Central South University di Changsha, in Cina. Il team ha associato l’assunzione di fibre con la dieta con…

Leggi

Disturbi metabolici e psoriasi: il ruolo di un intervento nutrizionale

Condividi:

In sinergia con la terapia standard, adottare una dieta appropriata può essere raccomandabile per migliorare le manifestazioni cliniche della psoriasi e ridurre l’incidenza di comorbilità. È la conclusione cui è arrivata una review condotta da Marco Cintoni e colleghi della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS di Roma. Lo studio è stato pubblicato su Nutrients. Il team ha revisionato studi…

Leggi

Sale a basso contenuto di sodio unito alla dieta DASH: migliora pressione e glucosio

Condividi:

Secondo uno studio pubblicato su Nutrición Hospitalaria, una formula di sale a basso contenuto di sodio al 23% combinata con il modello dietetico CM-DASH (Chinese Modified Dietary Approaches to Stop Hypertension) può migliorare la funzione cerebrovascolare nei pazienti con ipertensione complicata da diabete, e ha un buon beneficio a breve termine sulla pressione sanguigna e sul controllo del glucosio. “Abbiamo…

Leggi

Dieta: le mandorle aiutano a perdere peso e migliorano la salute cardiometabolica

Condividi:

Includere le mandorle in una dieta ipocalorica non solo aiuta a perdere peso, ma contribuisce anche a migliorare la salute cardiometabolica. È quanto evidenziato, su Obesity, da un team dell’University of South Australia, guidato da Sharayah Carter. Lo studio ha esaminato gli effetti delle diete ipocaloriche su 106 partecipanti che completavano un programma alimentare di nove mesi, composto per tre…

Leggi

Dieta. Migliorare la psoriasi grazie all’alimentazione

Condividi:

Determinate strategie dietetiche determinerebbero un miglioramento della psoriasi. A mostrarlo è una ricerca pubblicata su Nutrients da un team guidato da Monica Neagu, dell’Università di Bucarest, in Romania, che evidenzia gli effetti regolatori dei cibi e dei principi nutritivi sulla psoriasi. Secondo i ricercatori, più del 60% delle persone con psoriasi da moderata a grave ha una scarsa qualità di…

Leggi

Diete scorrette causano oltre 8 milioni di morti nel mondo

Condividi:

La corretta alimentazione è un pilastro della salute: regimi scorretti causano 8 milioni di morti l’anno nel mondo, quanto le vittime del tabacco. Sono i dati riferiti dalla SINuc – Società Italiana di Nutrizione Clinica e Metabolismo. “La chiave per diminuire l’impatto delle principali cause di morte e cronicità è adottare stili alimentari planetari, di tipo mediterraneo, più semplici, basati…

Leggi

Alzheimer: il caffè espresso mitiga l’aggregazione delle proteine Tau

Condividi:

Il caffè espresso fornisce una scossa ultra-concentrata di caffeina e aiuta il cervello a proteggersi dalla malattia di Alzheimer, inibendo l’aggregazione delle proteine Tau. È quanto emerge da uno studio tutto italiano condotto dall’Università di Verona e pubblicato dal Journal of Agricultural and Food Chemistry. Diversi studi avevano già evidenziato come il caffè possa avere effetti benefici contro alcune malattie…

Leggi

Prima colazione: per evitare il diabete di tipo 2 meglio farla prima delle 9

Condividi:

La prima colazione? Meglio non farla dopo le nove, perché aumenta del 59% il rischio di sviluppare diabete di tipo 2 rispetto a orari più mattinieri. A questa conclusione è giunta una ricerca dell’ ISGlobal di Barcellona, coordinata da Anna Palomar-Cros. Per l’indagine sono stati presi in considerazione 103.312 adulti, di cui il 79% donne, della coorte francese NutriNet-Santé. I…

Leggi

L’Oms classifica l’aspartame ‘possibilmente cancerogeno’

Condividi:

L’aspartame, noto dolcificante artificiale utilizzato in un gran numero di prodotti, è ‘possibilmente cancerogeno per l’uomo’. È questa la valutazione finale espressa dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), che ha però mantenuto invariato il livello di assunzione giornaliera accettabile precisando che il parere non rappresenta un invito a bandire questa sostanza, ma è un consiglio al consumo con moderazione. Una posizione…

Leggi


SICS Srl | Partita IVA: 07639150965

Sede legale: Via Giacomo Peroni, 400 - 00131 Roma
Sede operativa: Via della Stelletta, 23 - 00186 Roma

Nutri&Previeni © 2024