Come affrontare l’edentulismo e quale può essere il ruolo di farmacisti, medici di medicina generale e odontoiatri nel supportare il paziente affetto? È questo il tema affrontato nel corso del sesto e ultimo appuntamento di in Bocca alla Salute, il format dedicato alla salute orale e realizzato da Sics (Società Italiana di Comunicazione Scientifica) e Popular Science con il contributo…
LeggiAutore: Camilla De Fazio
Vitamina D e salute cardiometabolica
Un recente studio pubblicato sulla rivista Engineering ha analizzato gli effetti della supplementazione di vitamina D sui fattori di rischio cardiometabolico. La meta-analisi ha incluso 17.656 partecipanti provenienti da 99 studi clinici randomizzati (RCT) pubblicati fino a marzo 2024. I risultati hanno mostrato che, rispetto al placebo, la vitamina D (dose mediana: 3320 IU·giorno−1; intervallo 40–120.000 IU·giorno−1) ha effetti favorevoli sulla pressione…
LeggiIn bocca alla salute: a proposito di edentulismo
L’edentulismo (o edentulia), interessa circa 19 milioni di Italiani. Parliamo di circa un terzo della popolazione del Paese. Di cosa si tratta e come va affrontata tale condizione? Sono queste le domande a cui abbiamo risposto nel corso del quinto appuntamento di In Bocca alla Salute, un nuovo format dedicato alla salute orale e realizzato da Sics (Società Italiana di…
LeggiAttività fisica in natura per ridurre depressione e altre patologie non trasmissibili
Un recente studio pubblicato sulla rivista Environment International suggerisce che l’attività fisica potrebbe contribuire a una riduzione del rischio di diverse malattie non trasmissibili (NCD). Utilizzando dati che includono un sondaggio rappresentativo della popolazione inglese, gli autori dello studio hanno stimato il valore annuale dell’attività fisica in natura condotta in Inghilterra nel 2019 in termini di costi sanitari e sociali della malattia…
LeggiDigiuno intermittente: i possibili rischi per il cuore
Un’analisi condotta su oltre 20.000 adulti statunitensi suggerisce che le persone che consumano cibo solo in un periodo ben preciso della giornata, nell’arco di 8 (parliamo quindi di un piano di alimentazione a tempo limitato) potrebbero essere più inclini a morire di malattie cardiovascolari rispetto alle persone che mangiano nell’arco di 12-16 ore al giorno. La ricerca preliminare è stata…
LeggiConsumo di alcol in adolescenza e depressione nella giovane età adulta
Gli interventi psicosociali o comportamentali che riducono il rischio di dipendenza da alcol durante l’adolescenza potrebbero contribuire a prevenire la depressione nella giovane età adulta secondo uno studio pubblicato dalla rivista The Lancet Psychiatry. In questo studio prospettico di coorte, i ricercatori hanno incluso adolescenti nati da donne reclutate nell’Avon Longitudinal Study of Parents and Children ad Avon, Regno Unito,…
LeggiMangiare e bere indotti dallo stress aumentano l’indice di massa corporea
Una gestione dello stress efficace e appropriata può essere un fattore essenziale nella prevenzione dell’aumento di peso nella popolazione adulta, secondo uno studio pubblicato di recente dalla rivista Psychology and Health. Lo stress è associato all’obesità attraverso diversi meccanismi, inclusi i metodi di coping utilizzati in situazioni stressanti. Tuttavia, esistono pochi studi prospettici a lungo termine che indagano il mangiare e il bere…
LeggiAttività fisica per migliorare depressione, ansia e angoscia
In uno studio pubblicato dalla rivista British Journal of Sports Medicine i ricercatori hanno analizzato le prove sugli effetti dell’attività fisica sui sintomi di depressione, ansia e disagio psicologico nelle popolazioni adulte. Sono state ammesse nell’analisi le revisioni sistematiche con meta-analisi di studi randomizzati controllati progettati per aumentare l’attività fisica in una popolazione adulta e che valutavano la depressione, l’ansia o il disagio…
LeggiPossibili benefici dell’olio di semi di cotone sulla salute cardiovascolare
Un nuovo studio dell’Università della Georgia suggerisce che i grassi ricchi polinsaturi, simili a quelli che si trovano nell’olio di semi di cotone, possano apportare maggiori benefici per la salute cardiovascolare rispetto ai grassi monoinsaturi. Lo studio, pubblicato nel numero dal The Journal of Nutrition, si aggiunge a un numero crescente di prove secondo cui il consumo di grassi polinsaturi può…
LeggiIl latte materno delle donne vaccinate contro Covid-19 può proteggere i bambini
Uno studio dell’Università della Florida fornisce ulteriori prove del fatto che il latte materno delle persone vaccinate contro il Covid-19 offre protezione ai bambini troppo piccoli per ricevere il vaccino. Questo ultimo studio, pubblicato dalla rivista Journal of Perinatology, fa seguito ai risultati pubblicati nel 2021 che mostrano che il latte materno delle persone vaccinate conteneva anticorpi contro SARS-CoV-2. I ricercatori hanno…
LeggiEsercizio fisico: i numerosi benefici per le pazienti con tumore ovarico
Da ormai otto incontri Unica, vivere con il tumore ovarico racconta la vita quotidiana delle pazienti affette da questo tumore ginecologico che, molto spesso, è poco conosciuto. L’ottava puntata è dedicata all’attività fisica, una componente fondamentale del vivere sano, che però non è semplice da inserire (o re-inserire) nella quotidianità delle donne che affrontano un tumore. Quale attività fisica è…
LeggiAlimentazione e tumore ovarico: mangiare “con i colori” e ascoltare sé stesse. I consigli di esperte e pazienti
La settima puntata di Unica, Vivere con il tumore ovarico, ha come protagonista la nutrizione e il valore di un’alimentazione adeguata in tutte le fasi del percorso di cura delle pazienti. Sono intervenute Petra De Zanet, paziente e Presidente di Acto Triveneto, Serena Boccia, ginecologa-oncologa alla Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma e Silvia Galetti, endocrinologa specializzata in Scienze…
LeggiL’attività fisica riduce il rischio di cancro al seno
Aumentare i livelli di attività fisica e ridurre la sedentarietà riduce il rischio di cancro al seno, secondo i risultati di una ricerca pubblicata dal British Journal of Sports Medicine e progettata proprio per cercare nuove prove del nesso di causalità tra attività fisica e rischio di cancro. I risultati erano generalmente coerenti in tutti i tipi e gli stadi della malattia.…
LeggiTumore ovarico e sessualità: un binomio possibile
Negli ultimi anni la sopravvivenza delle donne affette da tumore ovarico è aumentata, al punto che il cancro può essere considerato una malattia cronica con cui la paziente impara a convivere. Un bel traguardo che però comporta nuove sfide. Dopo aver affrontato la paura, lo sconforto, lo stigma, dopo essersi sottoposte a terapie che possono avere effetti collaterali invalidanti e…
LeggiOncoestetica e tumore ovarico: sentirsi belle nel proprio corpo che cambia
A seguito dei trattamenti chemioterapici, le donne con tumore ovarico possono incorrere in una serie di condizioni che vanno da una maggiore sensibilità della pelle alle infezioni, la neuropatia e l’alopecia. Il quinto incontro di Unica vivere con il tumore ovarico, è dedicato all’oncoestetica, quindi a tutti gli interventi che supportano le pazienti nel percorso di cura aiutandole ad alleviare…
LeggiBenessere delle donne: occhi e cervello in salute con più caroteidi
Le donne tendono a vivere più a lungo degli uomini, ma in genere hanno tassi di malattia più elevati. Una ricerca condotta dagli scienziati dell’Università della Georgia suggerisce che questi tassi più elevati di malattia possono essere migliorati con una dieta ricca di carotenoidi pigmentati presenti in alimenti come patate dolci, cavoli, spinaci, anguria, peperoni, pomodori, arance e carote, alimenti…
LeggiTumore ovarico: affrontare la chemioterapia nella vita di tutti i giorni
La chemioterapia riveste un ruolo di grande importanza nel panorama terapeutico del tumore ovarico. L’obiettivo del quarto incontro di “UNICA: vivere col tumore ovarico”, è di illustrare in quali circostanze si intraprende un trattamento chemioterapico, se in fase avanzata di tumore o in fase iniziale, quali sono gli effetti collaterali sulle pazienti e come poterli riconoscere e gestire. Intervengono Emanuela…
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