I bambini che si impegnano nell’attività fisica quotidianamente ne trarranno benefici già nella prima adolescenza, secondo un nuovo studio australiano che promuove pubbliche iniziative contro il sovrappeso e l’obesità. Nello studio dell’Università di Sydney, condotto su 4600 bambini, chi era stato più attivo fra 11 e 15 anni aveva un minore peso corporeo e fattori di rischio ridotti di malattie cardiovascolari e diabete. I risultati dimostrano l’importanza dell’esercizio fisico nell’infanzia,…
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Ragù con placenta?! No, grazie!
Sughi a base di placenta, verdure e placenta, spaghetti al ragù di placenta, pane e placenta: niente di invitante anche solo a pensarci. Eppure sono ricette in voga negli Stati Uniti, dove mangiare la propria placenta sopratutto tra le star, va molto di moda. Ora però una ricerca pubblicata su Archives of Women’s Mental Health, sostiene che questa pratica, che esiste nel mondo dei mammiferi placentati,…
LeggiBatteri nel cibo animale pericolosi anche per l’uomo
Chi possiede un animale domestico deve sapere che il cibo prodotto per loro può essere contaminato da batteri, pericolosi anche per i padroni che lo maneggiano. L’avvertimento arriva dalla Food and drug administration (Fda), l’agenzia Usa che regola farmaci e cibi, che ha avviato una ricerca sull’argomento. ”Spieramo di riuscire a capire come minimizzare l’incidenza di malattie di origine alimentare…
LeggiGli interventi sul peso in gravidanza riducono i cesarei
Gli interventi per far diminuire il peso delle donne in gravidanza possono far diminuire il rischio di cesareo e la nascita di bambini con peso troppo alto. Lo afferma una revisione degli studi sul tema pubblicata dalla Cochrane Library, che ricorda come un guadagno di peso eccessivo può portare a problemi anche per la mamma, dal diabete gestazionale alla pressione troppo…
LeggiAdolescenti: dal bullismo al gioco d’azzardo il Ministero lancia l’allarme
Grandi attenzione, i vostri figli non vivono poi così bene. Secondo lo studio HBSC (Health Behaviour in School-aged Children – Comportamenti collegati alla salute dei ragazzi in età scolare) del Ministero della Salute realizzato nell’ambito di un progetto internazionale promosso dall’Ufficio Regionale per l’Europa dell’Organizzazione mondiale della sanità per studiare gli stili di vita degli studenti di 11, 13 e 15…
LeggiDiete Low-Carb: gli italiani non ne vogliono sapere
Il 90% degli italiani ama la pasta e il 53% non ci rinuncia, nemmeno se a dieta. Ecco perché, come rivela una ricerca Doxa per Aidepi (Associazione industrie del dolce e della pasta italiane), le diete low-carb, nate negli Usa e poi diffusesi in Europa, in Italia non funzionano. Per il 72% degli italiani la dieta ideale rimane la mediterranea. Il…
LeggiAnziani: a tavola aumentare le proteine
Per tutti, mangiare sano richiede vitamine, carboidrati, lipidi e proteine nelle giuste proporzioni. Ma “il segreto del benessere fisico in età avanzata” sembra essere un aumento delle proteine e di alcune vitamine. Ne sono convinti i ricercatori della Nestlè Health Science (Nhs), che hanno individuato una ‘ricetta’ di sostanze che, combinate nel modo corretto, sono adatte “alle esigenze nutrizionali dovute ai cambiamenti fisiologici che interessano il corpo umano durante l’invecchiamento”.…
LeggiBimbi a tavola con stress
Per il 25% dei bimbi sotto i sei anni sedersi a tavola è uno stress. Dei cosiddetti Nofed (Non-Organic Feeding Disorders) si è parlato durante il Congresso Italiano di Pediatria (roma 4-6 gugno 2015) da cui sono emerse le cose da “non fare”. I Nofed, ha spiegato Claudio Romano, pediatra dell’Università di Messina, riguardano il 25% dei bambini sani e l’80% di quelli che hanno problemi di…
LeggiDieta mediterranea poco seguita dai bambini italiani
In Italia solo un bambino su due, in età prescolare, segue la dieta mediterranea, e negli anni successivi la percentuale addirittura decresce. L’allarme è stato lanciato dalla Società Italiana di Pediatria, secondo cui nella nutrizione dei più piccoli è bene seguire la regola dei 5 pasti al giorno. La scarsa aderenza dei bambini alla dieta mediterranea è stata dimostrata dallo studio multicentrico noto con…
LeggiDisturbi del comportamento alimentare: urgente la diagnosi precoce
Come se non bastassero anoressia e bulimia a spaventare adolescenti e genitori, sono arrivati nuovi disturbi del comportamento alimentare, dalla disfagia alla “food avoidance”, due evidenze più recenti che si manifestano precocemente, già a otto anni, e si allargano a macchia d’olio, con due milioni di adolescenti interessati. L’allarme viene dall’ultimo congresso della Società Italiana di Pediatria (Roma 4-6 giugno 2015),…
LeggiLa sessualità maschile degli italiani è al sicuro
“Chi mangia seguendo la dieta mediterranea ha un rischio minore di soffrire di disfunzione erettile e in più sul mercato c’è ora un farmaco italiano per curare questa patologia. C’è quindi un mix di made in Italy a sostegno della sessualità maschile”. Questo il messaggio con cui Giorgio Franco, presidente della Società Italiana di Urologia, sottolinea uno degli aspetti emersi dal…
LeggiObesità da trattare: perdere peso preservando l’osso
L’impiego dell’ormone intestinale GLP-1 nel trattamento dell’obesità potrebbe prevenire la perdita di massa ossea che è, invece, frequentemente associata alle importanti perdite di peso. È questa la sostanziale conclusione di un nuovo studio condotto presso l’Hvidovre e Glostrup Hospital dell’Università di Copenaghen e pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism . Come è noto una rapida perdita di peso comporta…
LeggiIl 50% delle donne soffre di secchezza vaginale dopo i 50 anni
Irritazione, bruciore, prurito, infiammazione e dolore durante i rapporti sessuali: questi sono i principali sintomi dell’atrofia vulvo-vaginale (AVV), un disturbo poco conosciuto e sotto diagnosticato che insorge mediamente tra i 40 e i 50 anni e riguarda una donna su due dopo la menopausa. Ne ha parlato oggi Alessandra Graziottin, Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San…
LeggiTumori: l’80% degli uomini va dal medico troppo tardi
Otto uomini su dieci non si sono mai fatti visitare da un urologo: il 95% di loro dice di “non avere problemi” e di “essere ancora giovane”. Ma questo li porta a scoprire i disturbi in fase molto avanzata, o troppo tardi per poter intervenire senza tecniche invasive. Per questo è stata presentata a Milano “Sam – Salute al Maschile”, una…
LeggiTumori: Veronesi, la prevenzione deve diventare al maschile
Gli uomini si trascurano e spesso scoprono di avere una malattia troppo tardi, le donne invece sono più attente. Questo il concetto alla base della campagna “Sam – Salute Al Maschile” promossa dalla Fondazione Veronesi per creare una nuova cultura della prevenzione. “Le donne hanno capito prima che scoprire una malattia in fase precoce può fare la differenza. Gli uomini invece…
LeggiAdolescenti: troppa pubblicità in TV alimenta l’obesità
L’attuale prevalenza di obesità negli adolescenti potrebbe essere il risultato degli innumerevoli spot pubblicitari trasmessi in TV e visti ripetutamente nell’infanzia. Un numero notevole di evidenze suggerisce che l’esposizione durante l’infanzia al martellante marketing alimentare promuove abitudini alimentari che contribuiscono all’obesità nell’età più avanzata. Come si evince anche da un recente studio condotto negli USA e pubblicato sulla rivista Cerebral Cortex che…
LeggiInsonnia cronica: si può combattere con la psicoterapia
Per combattere l’insonnia, la psicoterapia, seppure seguita via internet, appare efficace quanto i farmaci. Questo è quanto, nella sostanza, risulta da una revisione di 20 studi sul tema pubblicata dalla rivista Annals of Internal Medicine e condotta dai ricercatori del Melbourne Sleep Disorders Centre in Australia. Gli studi inclusi nell’analisi erano condotti su persone con insonnia cronica non originata da altre malattie, circa mille pazienti che hanno ricevuto…
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