All’indomani dell’allerta lanciato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) che ha indicato la carne rossa e quella lavorata come prodotti a rischio cancro per l’uomo, il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin rassicura: ”In Italia abbiamo un sistema di lavorazione delle carni di altissimo livello e qualità. Le ricerche non devono spaventare”, ed aggiunge che la marcia in più per il nostro Paese è…
LeggiAnno: 2015
Ricciardi (Iss): allarme carni, il punto è quali mangiare e quanta
”Selezionare attentamente i cibi e le quantità”. E’ questo il principale messaggio che deriva dallo studio dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) che ha definito le carni rosse e lavorate come a rischio cancro per l’uomo. Ad affermarlo è il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), Walter Ricciardi. ”Ciò che questo studio indica è che è fondamentale selezionare i cibi che ingeriamo,…
LeggiEsperto Oms: nessun cibo va eliminato
“Sappiamo che alcuni alimenti, a causa del modo in cui vengono preparati e lavorati, possono portare a problemi di salute se assunti in misura eccessiva. Questi prodotti non vanno però eliminati dalla dieta, ma limitati”. E’ il commento di Oleg Chestnov, vice direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), in merito al report che la stessa Oms ha diramato sul legame…
LeggiLa carne italiana è tutta garantita grazie alla tracciabilità
“Non è una novità che la carne rossa di allevamento sia un alimento rischioso per la salute. Posto quindi che nella dieta bisognerebbe limitare il più possibile la carne, c’è da dire che le carni biologiche presentano caratteristiche assolutamente tranquillizzanti per la salute umana”. Così il presidente dell’Associazione italiana per l’agricoltura biologica (Aiab), Vincenzo Vizioli. “Innanzitutto le produzioni bio lasciano gli…
LeggiCarne cancerogena: serve un’etichetta ad hoc?
“Nuoce gravemente alla salute” è l’etichetta che troviamo sui pacchetti di sigarette. Visto che l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro ha classificato le carni lavorate (salate, affumicate, con additivi) nel primo gruppo di pericolosità, insieme al fumo e all’alcol, di conseguenza il ministero della Salute dovrebbe imporre etichette simili per questa tipologia di alimenti”. Lo scrive in un comunicato l’Aduc,…
LeggiIndustrie carni e salumi italiane: allarmismi ingiustificati
Gli Italiani, mangiano in media due volte la settimana 100 grammi di carne rossa (e non tutti i giorni) e solo 25 grammi al giorno di carne trasformata. Un consumo pari a meno della metà dei quantitativi individuati come potenzialmente a rischio cancerogeno dallo studio IARC. Come sottolineano Assocarni e Assica (Associazione industriali delle carni e dei salumi) ricordando che ”gli…
LeggiCarne: i consumi degli italiani non sono a rischio
Troppa carne rossa sulla tavola degli italiani: il 56% dei connazionali la consuma infatti in media 3-4 volte a settimana, contro le 1-2 consigliate. Un’abitudine pericolosa, dato l’allarme OMS. L’associazione tra consumo di carne rossa e maggior rischio di insorgenza del cancro è stata osservata principalmente per il tumore del colon-retto, ma un’associazione si è rilevata, avverte l’OMS, anche per…
LeggiOMS: tutte le carni sul banco degli imputati
Gli hot dogs, lo street food, la carne in scatola, così come le più nostrane salsicce, la bresaola, e gli affettati di tacchino/pollo, il salame, la lonza, la coppa, la mortadella, i wurstel, sono queste tutte le carni trasformate che da ieri si trovano nella lista nera dell’OMS. In somma, secondo l’OMS, nelle cosiddette carni lavorate vanno incluse tutte le…
LeggiIARC – OMS allarme: le carni lavorate sono cancerogene
Pare che mangiare una salsiccia o una scatoletta di carne equivalga a fumarsi un pacchetto di sigarette al giorno o ad avere un tetto di amianto sulla testa. In altre parole, le carni trasformate si trovano, per l’ennesima volta, nel mirino della ricerca, e questa è la volta del “rischio cancro”. Il fatto è che l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul…
LeggiDal Meditterraneo al New York Times: la dieta e lo stile della salute
La dieta mediterranea è finita sulle pagine dedicate alla salute del New York Times. Il quotidiano statunitense ha dedicato al piccolo centro costiero di Pioppi (frazione di Pollica in provincia di Salerno), patria della Dieta Mediterranea, un lungo articolo firmato da Anahad O’Connor. Al centro dell’articolo, il documentario dal titolo “Pioppi Protocol”, realizzato dal cardiologo britannico Aseem Malhotra, un progetto…
LeggiAutunno: il boom delle noci
Le noci impazzano sulle tavole degli italiani che ne consumano più di 45 milioni di chili all’anno con un aumento pari a circa il 60% in 10 anni. Questa è la stima di Coldiretti che segnala il prepotente ritorno di uno dei frutti simbolo dell’autunno a livelli che non si raggiungevano da decenni. “Le noci – sottolinea la Coldiretti –…
LeggiUn mela al giorno…sempre meglio mangiarla con la buccia
Vitamine e polifenoli sono presenti nella buccia della mela in misura tre volte maggiore rispetto alla polpa: per questo il consiglio degli esperti è di mangiarla sempre con la buccia. E’ quanto emerge dal progetto altoatesino “Apfel-Fit” nel quale diverse varietà di mele sono state considerate e analizzate per individuare le sostanze più rilevanti e benefiche per la salute del…
LeggiAlimentazione e cute: cioccolato e acne
E’ in corso, uno studio clinico sull’effetto del cioccolato sull’acne, patologia fastidiosa e comune nei giovani, soprattutto maschi. Lo studio è partito nel giugno scorso, coinvolge 60 giovani dai 13 ai 21 anni di età e durerà un anno. Ne ha parlato Vincenzo Bettoli, responsabile del servizio ambulatoriale sull’acne dell’Ospedale di Ferrara, durante il terzo Simposio nazionale “Acne e cioccolato…
LeggiIl sollevamento pesi giova alle donne anziane
Un po’ di sollevamento pesi, anche se “leggeri”, ma praticato almeno due volte a settimana, sembra fermare l’invecchiamento del cervello. Lo dimostra uno studio condotto da Teresa Liu-Ambrose della University of British Columbia (Vancouver – Canada) pubblicato su The Journal of the American Geriatrics Society. La nuova ricerca è partita dall’osservazione che gli anziani, come è risaputo, hanno una ridotta massa…
LeggiBambini più pesanti per troppi antibiotici
I bambini che ricevono antibiotici nel corso della loro infanzia subiscono un aumento di peso più rapido di quelli che non ne ricevono, secondo una nuova ricerca della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health (Baltimora – USA), pubblicata sull’International Journal of Obesity. Il leader dello studio Brian S. Schwartz, professore presso il Department of Environmental Health Sciences at the…
LeggiVita difficile per chi ha la psoriasi
La psoriasi è una malattia fastidiosa che può rendere molto difficile la vita di chi ne soffre. Si comincia con un percorso diagnostico complesso: più di un terzo dei pazienti con psoriasi segnala dubbi e incertezze del medico e prima di ottenere una diagnosi barcolla da uno specialista all’altro (7 malati su 10 consultano più specialisti). Ma questo è solo l’inizio!…
LeggiEpidemia obesità: contagi tra mogli e mariti?
Da tempo si parla dell’obesità come di un’epidemia dilagante, e ora vi sono le conferme. L’obesità è davvero una malattia “contagiosa”? Ebbene, in un certo senso, parrebbe proprio così! Uno studio condotto in America da Laura Cobb della Johns Hopkins University (Baltimora) aggiunge evidenze ai risultati di altre indagini precedenti che avevano mostrato un aumento di peso della “sposina” già…
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