Nonostante fake news e poca chiarezza, 2 italiani su 3 si affidano al web per reperire informazioni riguardanti la propria salute, ma il medico di famiglia resiste e rimane comunque il punto di riferimento. Il dato emerge da un’indagine di Iqvia Italia, leader globale dell’analisi dei dati in ambito medico, che ha intervistato 1.000 adulti con questionari a risposta multipla.
La consapevolezza degli italiani nella gestione della propria salute è in costante crescita, le persone sono più autonome nella ricerca attiva di informazioni legate al benessere e per farlo usano tutti i canali a disposizione: internet, il medico di medicina generale, il farmacista, il medico specialista e le riviste di settore. Il 31% degli intervistati ha dichiarato di cercare spesso informazioni sulla propria salute e il 52% ogni tanto. Soltanto il 3% ha dichiarato di non cercare mai informazioni sulla propria salute, il 14% raramente.
Secondo i risultati dell’indagine, la fascia media d’età (45-55 anni) è quella più attiva nella ricerca di informazioni sulla salute (87%), seguita dagli over 55 (85%), impegnati nella prevenzione e nel mantenimento del benessere. Gli ultimi sono gli under 34 che si fermano al 77%. Le donne consultano internet più spesso rispetto agli uomini. Ma che cosa cercano gli italiani sul web in tema di salute? Sintomi e patologie sono gli argomenti più ricercati (64% dei casi), seguiti dagli stili di vita, per esempio dieta e alimentazione (55%). Ma si ricorre alla tastiera anche per capire meglio la posologia di un farmaco e le eventuali controindicazioni (43%), mentre scendono agli ultimi posti le ricerche sugli integratori (29%) e sui centri medici specialistici a cui rivolgersi (28%).