I medicinali più utilizzati in pediatria sono molto spesso in forma liquida, quindi la possibilità di sbagliare dosaggio eccedendo la dose consigliata, è piuttosto frequente da parte dei genitori. Tuttavia utilizzando una siringa, magari di quelle per uso orale, invece di una tazzina o un cucchiaio il rischio si riduce. E’ quanto emerge da uno studio guidato dalla NYU Medical School, pubblicato su Pediatrics.
Lo studio
Gli studiosi hanno esaminato circa 2.110 genitori o altre figure che si prendevano cura di bimbi di un’età media di otto anni. La maggioranza erano mamme e il 77% aveva scarse conoscenze su temi relativi alla salute. A tutti i partecipanti allo studio sono state date le etichette e gli strumenti di dosaggio dei medicinali. Ogni genitore ha misurato nove dosi di farmaci utilizzando vari strumenti e con differenti aumenti di misura di liquidi.
I ricercatori hanno scoperto che l’84,4% ha fatto uno o più errori e, indipendentemente dalla cultura o dal linguaggio parlato (alcuni erano di origine ispanica) questi errori sono stati osservati più con le tazzine rispetto che con le siringhe, soprattutto quando si trattava di piccole dosi. Il problema più comune è risultato essere il sovradosaggio: in pratica il 68% dei partecipanti allo studio ha versato troppo medicinale, piuttosto che troppo poco.