L’intelligenza, che si manifesta fin da piccoli con un alto quoziente intellettivo (QI), secondo uno studio pubblicato sul British Medical Journal (Bmj), sarebbe associata a una vita più lunga e a un rischio minore di morte per malattie cardiache, ictus e tumori causati da fumo. Studi precedenti avevano dimostrato che, in media, gli individui con quozienti intellettivi più elevati tendono…
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Per salvare 6 milioni di anni di vita basta ridurre il sale del 10% in 10 anni
Uno studio pubblicato sul British Medical Journal (Bmj) mostra ai governi, dati alla mano, quanto convenga investire in prevenzione. Per cominciare riducendo del 10% il consumo di sale nell’arco di un decennio, permetterebbe di risparmiare, ogni anno nel mondo, circa 6 milioni di anni di vita persi a causa di malattie cardiovascolari. E il risparmio medio sarebbe di 204 dollari…
LeggiDiete basate sul DNA non convincono gli esperti
Suona quasi come una condanna, quanto è riportato in un articolo pubblicato dal British Medical Journal (Bmj) che in sostanza esprime ‘seri dubbi’ sulle diete ‘genetiche’ proposte da privati, ed in particolare da alcuni siti, anche in Italia. La controversia nasce da un nuovo metodo per dimagrire che si basa sull’analisi del Dna, attraverso test genetici, per indicare l’alimentazione ottimale…
LeggiGravidanze gemellari. Meno rischi se si partorisce alla 37esima settimana
I risultati di un ampio studio pubblicato sul British Medical Journal (BMJ), dimostrano come la frequente abitudine di indurre il parto gemellare prima della 37esima settimana di gestazione può comportare diverse complicazioni più che benefici. I gemelli nati, invece, alla 37esima settimana hanno migliori possibilità di sopravvivenza e minore rischio di complicanze. Lo studio In media per ogni mille parti se…
LeggiTumore seno: mangiare frutta da ragazze aiuta prevenzione
La prevenzione del tumore al seno deve cominciare sin dall’adolescenza, adottando una dieta sana che preveda almeno 3 porzioni di frutta al giorno, specie banane, mele e uva. Questo è quanto suggeriscono i risultati di uno studio, condotto presso la Harvard T.H. Chan School of Public Health di Boston, evidenziando che l’abitudine di mangiare frutta fin dall’adolescenza, riduce il rischio…
LeggiEtichette alimentari: più attenzione alle “attività equivalenti”
E’ molto probabile che se nelle etichette poste su bibite gassate e sulle barrette di cioccolato fosse indicato che per ‘smaltirle’ servono rispettivamente 13 e 22 minuti di corsa, i consumatori farebbero più attenzione prima di acquistarle e mangiarle. Questo è quanto afferma Shirley Cramer, chief executive della Royal Society of Public Health, in un editoriale pubblicato sul British Medical…
LeggiAnziani e rischio fratture: aumentare l’assunzione di Calcio non serve
Non vi sono prove sufficienti per confermare che l’aumento dell’assunzione di calcio, attraverso fonti alimentari o con integratori, possa migliorare la salute delle ossa e prevenire le fratture nelle persone anziane, secondo i risultati di due studi pubblicati sul BMJ di questa settimana. Anzi, sostanzialmente, i risultati di questi studi, suggeriscono che aumentare l’assunzione di calcio, attraverso integratori o fonti…
LeggiGrassi alimentari sul banco degli imputati: assolti i saturi!?
Una revisione degli studi finora pubblicati, ha evidenziato che i grassi trans sono associati a un maggiore rischio di morte e di malattia coronarica, ma i grassi saturi non sono associati a un aumentato rischio di morte, malattie cardiache, ictus, o diabete di tipo 2. I risultati sono stati pubblicati dal British Medical Journal (BMJ). L’autore è Russell de Souza,…
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