Vi sono prove crescenti che la dieta possa aiutare a prevenire il diabete e anche a curarlo. Ad aggiungere evidenze a questo aspetto della lotta al diabete, ormai diventato un vero e proprio postulato sono due recenti studi condotti dall’Health across generations, Center of Research in Epidemiology and Population Health (Isrem) e la Yale University di New Haven. Primo studio Uno…
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E’ il cervello che ‘governa’ l’aumento o la perdita di peso
Uno studio della Monash University, in Australia, pubblicato sulla rivista Cell Metabolism riporta scoperte che potrebbero portare allo sviluppo di nuove terapie per l’obesità. Un ‘interruttore’ nel cervello indica al nostro corpo, dopo un pasto, di bruciare grassi e quindi consumare energia. Al contrario, in caso di digiuno, il segnale inviato è l’inverso: preservare l’energia stessa. Con modelli di laboratorio…
LeggiAttenzione ai dolcificanti artificiali: possono vanificare una dieta
Chi è a dieta ed è anche indeciso sull’utilizzo di un dolcificante artificiale al posto dello zucchero, farebbe bene a pensarci due volte. Uno studio dell’Università di Sidney pubblicato su Cell Metabolism evidenzia infatti che questi dolcificanti, combinati con una dieta a basso contenuto di carboidrati, aumentano il consumo di calorie. Lo studio è stato condotto sui moscerini della frutta,…
LeggiEsercizio fisico: una pillola ne replica gli effetti?
Secondo quanto è riportato sulla rivista Cell Metabolism, una pillola potrebbe replicare gli stessi effetti prodotti dall’esercizio fisico sul corpo attivando la ‘rete di geni’ che viene innescata con il movimento. Oltre a migliorare del 70% la resistenza fisica alla corsa, lo studio dei ricercatori dell’Howard Hughes Medical Institute, guidati da Ronald Evans, offre anche nuove speranze a chi soffre…
LeggiLa golosità per i dolci è scritta in un gene
Un gene che si attiva nel fegato potrebbe essere il vero ‘colpevole’ della golosità irrefrenabile per i dolci. Lo dimostra uno studio pubblicato sulla rivista Cell Metabolism secondo il quale chi possiede determinate varianti del gene FGF21 è più goloso di dolci e non sa resistere alla tentazione di mangiarne tanti. La ricerca è stata condotta presso la Novo Nordisk Foundation Center…
LeggiPiù stai fermo, più ti manca la voglia di muoverti
Tra i buoni propositi più ricorrenti per il nuovo anno, vi è senz’altro l’iscrizione in palestra, ma in molti casi dopo l’entusiasmo iniziale si finisce per abbandonare. Una delle ragioni per le quali continuare a insistere nell’attività fisica è così difficile potrebbe risiedere nel fatto che l’inattività è come un circolo vizioso: più si è inattivi più diminuisce il desiderio di…
LeggiDolcificanti: esaltano sapore ma aumentano la fame
Uno studio, per ora condotto solo sugli animali, pubblicato da Cell Metabolism, ha evidenziato che l’uso prolungato di dolcificanti al posto dello zucchero potrebbe avere un effetto non proprio gradito, quello di aumentare la fame. Lo studio sembra avere individuato il meccanismo alla base del fenomeno, che coinvolge la percezione del gusto oltre che la regolazione dell’appetito. Studio su moscerini e topi Lo…
LeggiLa corsa può dimezzare la crescita tumorale
Un studio sui topi, condotto da Pernille Hojman dell’Università di Copenaghen e pubblicato sulla rivista Cell Metabolism, dimostra che praticare uno sport, in particolare la corsa, potrebbe voler dire avere un’arma in più per contrastare i tumori rallentandone la crescita. Lo studio In sostanza i topi studiati, che avevano vari tipi di neoplasia, hanno mostrato che correndo sulla ruota posizionata nelle…
LeggiObesità: di padre in figlio
Che l’obesità sia una malattia ereditabile in linea paterna non è una novità dato che è dimostrato che i figli di padri obesi presentano una maggiore tendenza all’obesità. Tuttavia quale sia il contributo dei fattori ambientali nell’influenzare le modificazioni epigenetiche nei genitori che, a loro volta, aumentano il rischio dei figli di diventare obesi, non è ancora del tutto chiaro.…
LeggiOgni ora è buona per mangiare ma poi la bilancia piange
Per molte persone adulte, praticamente ogni ora è buona per mangiare, con spuntini e pasti veri e propri che coprono un raggio di 14 ore al giorno. Lo ha scoperto uno studio realizzato con l’aiuto di una app che chiedeva ad alcuni volontari sani di fotografare tutto quello che mangiavano, pubblicato dalla rivista Cell Metabolism, secondo cui riducendo questa finestra temporale…
LeggiEcco perché correre ci può rendere felici
La gioia della corsa, quel senso di benessere, la libertà e l’energia in più che i corridori spesso ci mostrano, non è solo una questione di endorfine. Un nuovo studio dimostra che “l’euforia dei corridori” è un fenomeno causato anche dalla dopamina, un neurotrasmettitore importante per la motivazione. Questo è, nella sostanza, quanto è stato dimostrato da un studio condotto…
Leggi“Pastasciutta” assolta anche per gli obesi a dieta!
La limitazione dei carboidrati nella dieta è popolarmente ritenuta come la causa di adattamenti endocrini (metabolici) che promuovono la perdita di grasso corporeo, più della restrizione dei grassi alimentari. Ma un nuovo studio condotto negli USA e pubblicato sulla rivista Cell Metabolism suggerisce come, contrariamente alle affermazioni popolari, limitando i grassi della dieta si può arrivare a una maggiore perdita…
LeggiLa dieta mima-digiuno contro invecchiamento e patologie
Adottare periodicamente una dieta a basso contenuto proteine, per solo 5 giorni, ogni 3-6 mesi a seconda della circonferenza addominale e dello stato di salute, e sotto controllo medico, avrebbe degli effetti positivi duraturi sullo stato di salute dell’organismo con cambiamenti in fattori di rischio associati a invecchiamento, patologie cardiovascolari, diabete, obesità e cancro. La dieta mima-digiuno (Dmd) com’è stata battezzata, è frutto di uno studio condotto…
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