Quali tipi di esercizi fisici possono aiutare le abilità mentali complessive dopo i 50 anni? Esercizio aerobico come corsa o camminata, e di resistenza, come il sollevamento pesi, rispettivamente potenziano le capacità cognitive da una parte, quelle esecutive (ovvero i processi mentali orientati al raggiungimento di obiettivi) e la memoria dall’altra. Lo rivela un’ampia analisi pubblicata sul British Journal of…
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Cervello: ballo ottimo esercizio contro l’invecchiamento
Secondo quanto si evidenzia in uno studio dell’Università dell’Illinois, pubblicato da Frontiers in Aging Neuroscience, ballare protegge il cervello dagli effetti dell’invecchiamento, e rallenta il declino cognitivo più di altri tipi di esercizio. I ricercatori hanno arruolato 174 persone anziane tra i 60 e gli 80 anni, tutte in buona salute ma sedentarie, sia maschi che femmine, sottoponendole a test…
LeggiSettimana mondiale del cervello. Curarlo migliora la vita
“Curare il cervello migliora la vita” è il tema della Settimana Mondiale del Cervello 2017 che anche la Società Italiana di Neurologia (SIN) celebra dal 13 al 19 marzo con una serie di iniziative in programma su tutto il territorio nazionale: da incontri divulgativi a convegni scientifici, da attività per gli studenti delle scuole elementari e medie a open day…
LeggiCervello: reazioni più veloci con 2 bicchieri d’acqua
Uno studio dell’Università di East London, riportato dal sito In a Bottle dimostra che bere due bicchieri d’acqua può velocizzare i tempi di reazione del cervello. Più precisamente, secondo gli scienziati londinesi, guidati da Caroline Edmonds “le persone che bevono mezzo litro di acqua prima di condurre compiti mentali – spiega il sito – hanno tempi di reazione del 14%…
LeggiRischio Alzheimer in agguato con carenza precoce di vitamina A
Secondo quanto suggerisce uno studio condotto su topi da ricercatori della University of British Columbia e pubblicato sulla rivista Acta Neuropathologica, una lieve carenza di vitamina A in utero o subito dopo la nascita, potrebbe avere effetti negativi per il cervello generando lentamente un maggior rischio di Alzheimer per il futuro. Gli esperimenti Nell’ambito dello stesso studio i ricercatori canadesi…
LeggiBulimia: elettrostimolazione cerebrale efficace e poco invasiva
Un esperimento condotto presso il King’s College di Londra e pubblicato sulla rivista Plos One ha rivelato che stimolando il cervello con una impercettibile corrente si spengono i sintomi della bulimia. I pazienti trattati riducono le abbuffate, hanno più autocontrollo a tavola, diminuiscono i comportamenti a rischio come i digiuni, e manifestano meno preoccupazioni relativamente al proprio corpo e al…
LeggiDieta mediterranea un elisir per il cervello
Uno studio dell’Università di Edimburgo, pubblicato sulla rivista Neurology, aggiunge pregi ai già numerosi benefici della dieta mediterranea, precisando che rallenta l’invecchiamento e protegge il cervello. Negli anziani che la seguono il cervello infatti “si restringe meno” rispetto a chi non l’ha adottata. La premessa La dieta mediterranea ha i suoi pilastri nella frutta, nella verdura, nell’olio d’oliva, in legumi…
LeggiDislessia: quando il cervello ingaggia una “guerra con le parole”
La dislessia è un disordine dello sviluppo neurologico che riguarda la capacità di leggere, scrivere e calcolare in modo corretto e fluente, che si manifesta con l’inizio della scolarizzazione. In parole semplici, per una persona dislessica ogni parola letta e riletta suona sempre come se fosse nuova. E’ per questa difficoltà ad abituarsi agli stimoli ripetitivi, che il cervello delle…
LeggiDiventare mamma trasforma il cervello
Diventare mamma ha un effetto modificatore sul cervello della donna. La maternità infatti rimodella il cervello modificando le aree della corteccia cerebrale deputate all’accudimento del bambino. Queste alterazioni strutturali sono presenti anche a distanza di due anni dal parto e potrebbero permettere di prevedere l’attaccamento della madre al figlio. A dimostrarlo è il primo studio di questo tipo condotto sull’uomo e non…
LeggiIl cervello è più ‘scattante’ col gelato a colazione
Pare che mangiare un po’ di gelato come primo cibo della colazione la mattina, possa rendere il cervello scattante, più reattivo e anche migliorare la capacità di elaborare informazioni, quindi renderebbe più ‘pronti’, almeno nell’immediato. E’ quanto suggerito da uno studio condotto presso l’Università Kyorin a Tokio e riportato dal quotidiano The Independent. Lo studio Gli esperti, guidati da Yoshihiko Koga,…
LeggiSe cervello di mamma e bimbo sono “connessi”, il bebè impara meglio
Se cervello di mamma e bambino sono in sintonia, il piccolo impara meglio ed è più attento e recettivo al mondo che lo circonda. Anticipati dalla BBC Health online, sono i risultati preliminari di un progetto di ricerca in corso e di retto da Victoria Loeng della Cambridge University. Il progetto consiste nel registrare le onde cerebrali di bebè mentre…
LeggiAdolescenti. Troppi grassi mettono a rischio il cervello
Nell’adolescenza seguire una corretta alimentazione è cruciale per la salute in generale e anche per lo sviluppo armonico del cervello. Come è noto, un’alimentazione ricca di ci grassi, invece, predispone i ragazzi all’obesità con deleterie conseguenze sulla loro salute futura. Per quanto riguarda proprio le funzioni cerebrali dei ragazzi che mangiano troppi grassi sono diverse le minacce che possono arrivare…
LeggiForte desiderio di cibo salato? E’una specie di tossicodipendenza
Il desiderio irrefrenabile di mangiare cibi salati, che si manifesta come una forma di tossicodipendenza, ha una spiegazione scientifica: il cervello può essere programmato per desiderare il sale anche se l’organismo non ne ha bisogno, anzi ne resta danneggiato. Lo rivelano scienziati australiani, che in esperimenti su topi hanno identificato l’area del cervello da cui si origina la voglia di…
LeggiIl cervello sceglie il cibo dal colore. Quello rosso attira di più
I neuroscienziati della Scuola internazionale superiore di studi avanzati (Sissa) di Trieste, grazie a uno studio, pubblicato su Scientific Reports, hanno evidenziato che il nostro cervello è attratto dai cibi colorati di rosso, mentre diffida di quelli verdi. Dunque, proprio attraverso questo meccanismo ancestrale, sviluppato ancora prima della scoperta del fuoco, il cervello ci guida quotidianamente nelle scelte alimentari, spingendoci…
LeggiBambini bilingue hanno cervello ‘più allenato’ dei monolingue
Come è risaputo chi conosce due lingue ha più possibilità di socializzazione e per i bambini bilingue, questo rappresenterebbe una marcia in più, rispetto ai coetanei monolingue. L’allenamento a cui è sottoposto il cervello per riuscire ad imparare suoni e parole diverse passando da una lingua all’altra a seconda del contesto in cui si trovano, fa si che riescano a…
LeggiDisturbi alimentari. Scoperto il “freno” per controllare le abbuffate
Nelle malattie che coinvolgono il comportamento alimentare, come l’obesità, l’anoressia e la bulimia, si verificano episodi ricorrenti caratterizzati da abbuffate: situazioni di disagio fisico e psichico in cui la persona affetta perde il controllo sull’ingestione di cibo. Ebbene, alcuni scienziati italiani hanno scoperto nel cervello un interruttore per fermare le abbuffate. Si tratta di un recettore – TAAR1 – presente sui…
LeggiQuanta acqua bisogna bere ogni giorno? E’ il corpo a decidere
Pare che non esista alcuna quantità minima o raccomandata di acqua che si dovrebbe bere durante il giorno: il corpo è perfettamente in grado di regolarsi da solo. Lo ha scoperto uno studio pubblicato dalla rivista Pnas dell’australiana Monash University, che ha anche identificato il meccanismo usato dal cervello per segnalare che non c’è più bisogno di bere. Lo studio…
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