Un intervento sanitario sullo stile di vita all’interno di un ambiente clinico tradizionale può migliorare i biomarcatori della sindrome cardiometabolica, secondo uno studio pubblicato su Frontiers in Nutrition. “Gli interventi che enfatizzano i comportamenti salutari per uno stile di vita sano stanno proliferando nelle strutture sanitarie tradizionali, ma c’è scarsità di studi clinici indipendenti sull’argomento” spiega Stephanie Albert, della NYU Grossman…
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Colesterolo: misurare, controllare e curare
Forse non tutti sanno che un italiano su 3 ha il colesterolo alto, e che tra chi si sta curando per abbassarlo, gli obiettivi terapeutici vengono centrati da un maschio su 4 e da meno di una donna su 5. Si tratta di un problema, quindi, da non sottovalutare considerando che il colesterolo ‘cattivo’ (Ldl) è il principale fattore di…
LeggiColesterolo LDL va “marcato stretto”. Non deve superare 100
E’ in atto una rivoluzione nei confronti del colesterolo. Il colesterolo ‘cattivo’, cioè quello contenuto nelle lipoproteine a bassa densità Ldl, va portato a livelli sierici più bassi possibile, e anche chi non è ad alto rischio di malattie cardiovascolari, dovrebbe cercare di mantenerlo sotto i 100 mg/dl. Ad affermarlo, sulla scorta delle ultime linee guida sul tema, pubblicate dalla…
LeggiPer gli over60 il colesterolo alto non è più un pericolo?
Parrebbe che livelli elevati di colesterolo nel sangue non possano costituire un fattore di rischio per le malattie cardiovascolari negli anziani. Anzi, al contrario, l’aumento del colesterolo sierico potrebbe avere un effetto protettivo contro diverse malattie, tra cui il cancro. E’ questa la conclusione cui è giunto un gruppo internazionale di esperti che, in un report pubblicato dal British Medical Journal…
LeggiOrzo in aiuto contro tutto il colesterolo “cattivo”
Sembra che mangiare l’orzo possa aiutare a contrastare il colesterolo ‘cattivo’ presente nel sangue: sia quello più noto presente nelle lipoproteine Ldl, che tutto quello che si ottiene sottraendo il colesterolo Hdl (quello ‘buono’) dal colesterolo totale, cioè il colesterolo non-Hdl che è ugualmente temibile per l’aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Ebbene, inserendo l’orzo nella dieta, entrambi, colesterolo Ldl…
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