Un basso grado d’istruzione, il disagio sociale e lo stress peggiorano la salute cardiovascolare, anche dopo la correzione dei fattori di rischio. Lo dicono i dati dell’Osservatorio Epidemiologico Cardiovascolare dell’Iss e Amco-Hcf presentati alla V Conferenza di Prevenzione cardiovascolare che si tiene in questi giorni all’Istituto Superiore di Sanità (Iss). Il Report rileva che anche in Italia le differenze socio-economiche…
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Ciò che fa bene al cuore fa bene anche al cervello
(Reuters Health) – “Mens sana in corpore sano”, ovvero una “mente sana sta in un corpo sano”, così recita la locuzione latina anticipando ciò che la scienza moderna conferma da tempo, e questa volta, in particolare, a convenire sul fatto che esista uno stretto nesso tra la salute del cuore e quella del cervello sono la American Heart Association e la American Stroke…
LeggiMenopausa. Estrogeni vaginali? No legame con tumori e problemi cuore
(Reuters Health) – Nessun legame tra estrogeni vaginali, tumori e problemi cardiovascolari. Questa volta, a voler rassicurare le donne che attraversano la delicata fase della menopausa, è un ampio studio pubblicato su Menopause. La ricerca americana suggerisce che l’utilizzo della terapia ormonale sostitutiva topica a basso dosaggio non metterebbe a rischio cuore e, tantomeno, favorirebbe la formazione di tumori. La…
LeggiReportage/ Cuore in vacanza. Le regole al mare, in montagne e all’estero
Bagni al mare, caldo, camminate in montagna, cene fuori, aperitivi: così le lunghe giornate d’estate diventano anche più impegnative senza rendersene conto. Passa la voglia di tornare a casa la sera dopo il lavoro perché è ancora pieno giorno, la domenica si sta con meno piacere sul divano e le ore impegnati a fare qualcosa aumentano, dopodiché si va in…
LeggiTenersi per mano: i cuori battono all’unisono e sparisce il dolore
Tenersi per mano, una fantasia da innamorati, non è solo piacevole, ma è davvero un balsamo per l’anima e il corpo: i cuori di due persone che si amano infatti battono all’unisono, si respira allo stesso ritmo e il dolore sparisce. Un meccanismo, definito ‘sincronizzazione interpersonale’, che potrebbe aiutare a combattere il dolore senza farmaci. Lo spiegano i ricercatori dell’Università…
LeggiOlio di cocco aumenta colesterolo “cattivo” più del burro
(Reuters Health) – La prossima volta che vi recherete al supermercato a comprare un pacco di biscotti o merendine e l’occhio cadrà inesorabilmente sull’elenco degli ingredienti in etichetta, la parola “olio di cocco” potrebbe scoraggiarvi dal portare a termine l’acquisto, almeno così dovrebbe essere secondo l’American Heart Association (AHA), l’associazione scientifica dei cardiologi americani. Il motivo? A detta degli esperti l’olio di…
LeggiReportage/ Melograno. Succoso benessere
Il melograno o la melagrana, come si è soliti chiamarlo indifferentemente, è un frutto ‘divino’. Di nome e di fatto. Non soltanto per la bontà del suo succo, dolce ma con un retrogusto asprigno o per quel colore acceso che coglie la vista quando lo si apre, svelando dentro la dura corazza un cuore di polpa rossa e di chicchi bianchi…
LeggiFocus/ Hiking. I benefici della camminata
È qualcosa di molto semplice e alla portata di tutti. Non serve attrezzatura particolare ed è assolutamente gratuita. Fa bene alla salute a molti livelli diversi e contribuisce a combattere la sedentarietà. La camminata è un vero e proprio toccasana per la salute. Vediamo perché. Cuore e dintorni “Con la camminata abbiamo benefici a livello dell’apparato cardiovascolare, con una diminuzione…
LeggiCardiopatici: occhio ai famaci a base di erbe
(Reuters Health) – E’ tutta italiana la ricerca che mette in guardia i cardiopatici dall’utilizzo di integratori a base di erbe e fitoterapici in generale ed è stata pubblicata sul Journal of American College of Cardiology. Dal cardo all’olio di lino fino all’astragalo e al Ginko biloba ecco il parere made in Italy degli esperti. Secondo quanto riportato dai ricercatori italiani…
LeggiCuore: a rischio per chi beve troppo. Il problema è soprattutto “uomo”
(Reuters Health) – La rigidità arteriosa, fattore di rischio cardiovascolare strettamente legato a ipertensione e malattie delle arterie coronarie, è proporzionale alla quantità di alcool consumata. A rivelarlo uno studio made in Britain ubblicato sul giornale dell’American Heart Association. Lo studio La rigidità arteriosa è un importante indicatore di invecchiamento cardiovascolare, fortemente associata a malattia cardiovascolare e relativa mortalità. Per indagare il legame tra un…
LeggiRischio cuore: il peso fa la sua parte ma l’esercizio conta di più
Reuters Health – I benefici dell’attività fisica possono superare l’impatto negativo dell’obesità sulla malattia cardiovascolare, specialmente nelle persone anziane. Lo dice uno studio pubblicato sul Journal of Preventive Cardiology, su oltre 5 mila pazienti over 55, in un follow-up di 15 anni che ha osservato come il movimento praticato con costanza porti ad una diminuzione del rischio CV, tale da essere comparabile a quello…
LeggiCuore: la corsa ne rallenta l’invecchiamento
Come rivela una ricerca pubblicata sulla rivista Experimental Physiology e condotta sui topi da scienziati della University of Maryland, correre ‘frena’ l’invecchiamento del cuore, aiutando a salvaguardarne il Dna dalla inevitabile ‘corrosione’ tipica del tempo che passa. Le premesse Ogni parte del nostro corpo comincia a invecchiare subito dopo la nascita. A ciò corrisponde a livello cellulare l’accorciarsi fisiologico dei…
LeggiSalute del cuore: dieta mediterranea più 4 cucchiai di olio di oliva
L’olio di oliva, aggiunto alla dieta mediterranea, già ricca di ortaggi e frutta, può essere considerato un toccasana per il cuore. Con quattro cucchiai di olio al giorno, migliorano infatti gli effetti protettivi per il cuore del colesterolo ‘buono’ (Hdl), riducendo il rischio di malattie cardiache e ictus. E’ quanto emerge da una ricerca dell’Hospital del Mar Medical Research Institute,…
LeggiFormaggi, burro e panna assolti per i danni al cuore
E’ spesso difficile avere indicazioni definitive sulla salubrità o meno di alcuni cibi. Per esempio, sui formaggi, il burro e la panna, ci sono pareri contrastanti e sono considerati spesso una causa di malattie cardiache. Ma ecco una smentita che viene da uno studio dell’Università di Bergen, pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition: una dieta ricca di grassi saturi può avere…
LeggiNoci o noccioline: 20 grammi al giorno contro cardiopatie e tumori
Secondo quanto emerge da uno studio dell’Imperial College di Londra e della Norwegian University of Science and Technology, pubblicato su BMC Medicine, una manciata di noci o noccioline al giorno, circa 20 grammi, riduce il rischio di problemi cardiaci, cancro e morte prematura. Lo studio Il gruppo di ricerca ha analizzato 29 studi in tutto il mondo che hanno coinvolto…
LeggiDieta troppo proteica, aumenta rischio d’insufficienza cardiaca
Per le donne che hanno superato i 50 anni di età, potrebbe esistere un legame pericoloso tra l’assunzione di molte proteine con la dieta, in particolare quelle della carne, e l’insufficienza cardiaca E’ quanto evidenzia uno studio presentato da Firas Barbour, della Brown University, alle American Heart Association’s Scientific Sessions 2016. Lo studio Lo studio ha preso in esame le diete…
LeggiVitamina D e cuore. Livelli sierici troppo bassi aumentano il rischio d’insufficienza cardiaca
Un numero sempre maggiore di evidenze indica che bassi livelli di vitamina D possono essere associati ad un rischio aumentato di malattie cardiovascolari fatali e non. Ciò nonostante, poco si sa circa il collegamento tra livelli di quello che è considerato un vero e proprio ormone e l’insufficienza cardiaca. Si tratta della condizione in cui il cuore non è in…
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