Un moderato consumo di vino rosso, inserito in una dieta salutare, sembra efficace nei diabetici di tipo 2 in buon controllo glicemico, per contrastare il rischio cardiometabolico. Questo è quanto è stato, in sostanza, dimostrato in uno studio randomizzato caso-controllo, pubblicato in anteprima online su Annals of Internal medicine e condotto da due gruppi di ricercatori israeliani (Ben-Gurion University of…
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Ogni ora è buona per mangiare ma poi la bilancia piange
Per molte persone adulte, praticamente ogni ora è buona per mangiare, con spuntini e pasti veri e propri che coprono un raggio di 14 ore al giorno. Lo ha scoperto uno studio realizzato con l’aiuto di una app che chiedeva ad alcuni volontari sani di fotografare tutto quello che mangiavano, pubblicato dalla rivista Cell Metabolism, secondo cui riducendo questa finestra temporale…
LeggiCriticate aspramente le nuove linee guida dietetiche americane
La relazione della commissione degli esperti, nelle sue revisioni su temi cruciali, sui cui si basano le nuove linee guida dietetiche per gli americani, ha omesso di analizzare gran parte della letteratura scientifica pertinente, col rischio di fornire un quadro fuorviante sull’importanza dell’alimentazione sulla salute pubblica. “La preoccupazione per questa evidenza ha spinto il Congresso degli Stati Uniti a programmare…
LeggiLe diete ricche di proteine fanno bene ai diabetici?
Diete ricche di proteine, sia provenienti da fonti animali che da vegetali, migliorano il controllo della glicemia nei pazienti diabetici. Lo dimostra una ricerca realizzata dall’Istituto tedesco di Nutrizione Umana presso l’Università di Medicina Charitè di Berlino e presentata al meeting annuale dell’Associazione Europea per lo Studio del Diabete (EASD). Lo studio ha confrontato gli effetti di due diete iperproteiche…
LeggiUn “caso da record”: diabete di tipo 2 a soli 3 anni
Nessun sintomo particolare, tranne il peso in eccesso: 35 chili. E’ una bimba di soli 3 anni la più giovane persona al mondo malata di una patologia normalmente appannaggio degli adulti e degli anziani; il diabete di tipo 2. Tutta colpa di una dieta ipercalorica e troppo ricca di grassi. Ma grazie a una diagnosi precoce e un cambio di…
LeggiNutrizione pediatrica a Expo: quando il cibo può far male ai bambini
Dieci consigli per una corretta alimentazione in età scolare e in età adolescenziale: sono quelli che emergeranno dal Congresso di Nutrizione Pediatrica “Quando il Cibo può far male ai bambini”, in programma giovedì 10 settembre a Milano nell’ambito delle manifestazioni dell’Expo. Il professor Francesco Chiarelli, direttore della Clinica pediatrica dell’Ospedale di Chieti e del Dipartimento Materno Infantile della Asl Lanciano…
LeggiL’obesità è uno dei 9 fattori di rischio per l’Alzheimer
Obesità, depressione, pressione arteriosa oscillante tra valori alti e bassi, diabete di tipo 2 (negli asiatici), fragilità, abitudine al fumo, basso livello d’istruzione. Ma anche la restrizione delle arterie carotidee (che portano il sangue al cervello – arteriosclerosi) o alti livelli di omocisteina nel sangue (un aminoacido il cui metabolismo viene regolato, dall’azione di enzimi e vitamine come acido folico e…
LeggiBevande “dolci” sempre nel mirino dei ricercatori
Il consumo di bevande zuccherate nel corso degli anni appare correlato a un numero consistente di casi di diabete di tipo 2 di nuova insorgenza, indipendentemente dall’accumulo di tessuto grasso (adiposità). Questa è la sostanziale conclusione di un’ampia analisi sugli studi epidemiologici che ha coinvolto diversi gruppi di ricercatori per analizzare i dati sui consumi di bevande addolcite con zucchero…
LeggiL’attività fisica fin da piccoli giova al rischio cardiovascolare
I bambini che si impegnano nell’attività fisica quotidianamente ne trarranno benefici già nella prima adolescenza, secondo un nuovo studio australiano che promuove pubbliche iniziative contro il sovrappeso e l’obesità. Nello studio dell’Università di Sydney, condotto su 4600 bambini, chi era stato più attivo fra 11 e 15 anni aveva un minore peso corporeo e fattori di rischio ridotti di malattie cardiovascolari e diabete. I risultati dimostrano l’importanza dell’esercizio fisico nell’infanzia,…
LeggiObesità da trattare: perdere peso preservando l’osso
L’impiego dell’ormone intestinale GLP-1 nel trattamento dell’obesità potrebbe prevenire la perdita di massa ossea che è, invece, frequentemente associata alle importanti perdite di peso. È questa la sostanziale conclusione di un nuovo studio condotto presso l’Hvidovre e Glostrup Hospital dell’Università di Copenaghen e pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism . Come è noto una rapida perdita di peso comporta…
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