Fermo restando che un’alimentazione sbagliata gioca sempre un ruolo fondamentale, il grasso in eccesso lo ereditiamo da papà. Tra i due genitori è infatti il padre a trasmettere geneticamente la tendenza ad ingrassare e a sviluppare patologie quale l’obesità e malattie ad essa correlate. A rivelarlo è uno studio del Dipartimento di Biochimica e Biologia Molecolare dell’Università della Danimarca meridionale, dell’Istituto…
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Dolcificanti promuovono produzione grasso e accumulo zuccheri
(Reuters Health) – Il consumo di dolcificanti ipocalorici potrebbe favorire la disfunzione metabolica e predisporre al diabete, e questo vale in particolare per le persone sovrappeso o obese. A suggerirlo è una ricerca in vitro, secondo la quale gli edulcoranti promuoverebbero l’accumulo di grasso nelle cellule in modo dose-dipendente, aumentando l’ingresso di zuccheri, attivando specifici trasportatori. La ricerca è stata…
LeggiAttenti ai dolcificanti: alcuni promuovono la formazione di grasso
Molte persone ritengono che i dolcificanti a basso contenuto calorico, siano da preferire allo zucchero. Ma non è una scelta giusta: il consumo in elevate quantità, in particolare di sucralosio, può promuovere la formazione di grasso, soprattutto nelle persone obese, che già ne hanno in eccesso. Ad aggiungere una nuova prova alla tesi che i dolcificanti promuovano disfunzioni metaboliche è…
LeggiBloccare un gene per ridurre il grasso nel sangue, ora si può
Diminuire la concentrazione di grasso nel sangue sarà ora possibile bloccando l’espressione di un gene. A dimostrarlo è uno studio dell’Università di Montreal, pubblicato sul New England Journal of Medicine, sul gene che codifica la proteina apoC-III. Questa proteina, svolge un ruolo chiave nella gestione dei trigliceridi che provengono da grassi ingeriti dal cibo o prodotti dal nostro organismo. Ma soprattutto evidenzia che, bloccandola attraverso un inibitore, si riduce l’accumulo…
LeggiSarà il gusto “grasso” il VI dei gusti primari?
Come tutti sanno, il gusto è uno dei sensi, i cui recettori sono presenti nelle papille gustative della lingua, nel palato molle, nella faringe, all’interno delle guance e nell’epiglottide. Il gusto dipende dalla percezione sinergica (azione coordinata di più fattori che si potenziano tra di loro) di cinque gusti fondamentali (o primari): amaro, aspro, dolce, salato e umami (dal giapponese “saporito”); ma alcune recenti ricerche suggeriscono l’esistenza di un sesto e forse anche di un settimo gusto fondamentale associati al “fritto” e…
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