Ridurre la pressione sistolica (massima), i livelli di insulina e le concentrazioni di insulina stessa negli adulti con sindrome metabolica che porta a obesità, ipertensione e insulino-resistenza: è una delle proprietà delle ciliegie di Montmorency. A rivelarlo è uno studio pilota su un piccolo campione di partecipanti, della School of Life and Medical Sciences dell’Università dell’Hertfordshire ad Hatfield, nel Regno…
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Yoga: un anno di lezioni contro la sindrome metabolica
Può sembrare banale ma l’attività fisica svolge un ruolo fondamentale nella salute dell’organismo, e ad ogni patologia corrisponde uno sport preciso. Ad esempio, per tenere a bada la sindrome metabolica, condizione che predispone ad un elevato rischio di diabete, problemi cardiovascolari e fegato grasso, basta un anno di yoga. A riprova degli effetti positivi di questa pratica mutuata dall’Oriente è…
LeggiCuore in salute: dieta sana aiuta a controllare i trigliceridi nonostante la genetica
Anche il livello dei trigliceridi nel sangue, così come quello del colesterolo, ha un’influenza ‘pesante’ sulla salute del cuore e può essere un segno della sindrome metabolica: un insieme pericoloso di obesità addominale, ipertensione e alti livelli di zucchero nel sangue. La genetica ha un peso non indifferente nel rischio di sviluppare questa problematica, ma per fortuna una dieta sana…
LeggiSindrome metabolica: prevenzione e cura con la vitamina D
Un nuovo studio, pubblicato sulla rivista Frontiers in Physiology, proveniente dall’Università del Sichuan, in Cina ha dimostrato, in un esperimento su topi, che un insufficiente apporto di vitamina D aggrava lo squilibrio nella flora intestinale, peggiorando la sindrome metabolica: diminuisce infatti la produzione di defensina, proteina antimicrobica essenziale per mantenere la flora intestinale sana. Intervenendo sulla carenza di vitamina D,…
LeggiObesità infantile: danni al fegato da cibo spazzatura e zuccheri raffinati
Secondo una ricerca della Fondazione italiana fegato (Fif) condotta nei laboratori dell’Area Science Park di Trieste, e pubblicata sulla rivista Plos One, che analizza la cattiva alimentazione e le conseguenze patologiche dell’obesità infantile, l’obesità nei bambini mette a rischio soprattutto il fegato. Con una dieta a base di junk food – il cibo spazzatura – e di zuccheri raffinati è…
LeggiObesità e sindrome metabolica: forse un aiuto da ingrediente della birra
Secondo i risultati di un esperimento condotto sui topi, pare che nella birra vi sia un ingrediente che potrebbe aiutare a tenere sotto controllo il peso favorendone la perdita e provocando ulteriori vantaggi per il profilo metabolico. Si tratta dello xantumolo, un flavonoide, componente vegetale naturale del luppolo che ha mostrato effetti fino ad ora ignoti e descritti da ricercatori…
LeggiSonnellino salutare se non supera i 40 minuti
Come suggerisce uno studio condotto su più di 300mila persone e presentato da Tomohide Tamada, dell’Università di Tokyo, alla conferenza annuale dell’Associazione dei cardiologi americani e segnalato sul quotidiano The Independent; dormire troppo durante il giorno può far male alla salute. Una siesta di oltre 40 minuti aumenterebbe, infatti, il rischio di morte prematura, perché legata allo sviluppo della sindrome…
LeggiCurare l’obesità: svelato un nuovo meccanismo molecolare
E’ stato identificato un meccanismo per bloccare il segnale col quale la pompa cellulare sodio-potassio (una pompa che quando viene attivata è in grado di trasportare molecole da un lato all’altro della membrana esterna delle cellule) amplifica la produzione di specie molecolari ossidanti (aumenta lo stress ossidativo) che sono implicate nell’obesità e nella conseguente sindrome metabolica (iperglicemia, insulino-resistenza, ipertensione, alterazione…
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