Diminuisce lo sport e aumenta il malessere per i ragazzi nell’era Covid. Secondo uno studio coordinato dall’Università di Toronto e pubblicato su Preventive Medicine Reports, oggi negli Usa solo il 9% degli adolescenti svolge i 60 minuti di attività fisica al giorno raccomandati dall’Oms, contro il 16% nel periodo pre-pandemia. Ciò, secondo i ricercatori è il risultato (ma anche la causa) di più alti livelli di stress e di una salute mentale peggiore.
“La pandemia ha portato alla sospensione di molte attività sportive, alla chiusura delle palestre e all’aumento dell’uso dei dispositivi con schermo, che ha ulteriormente contribuito alla riduzione dell’attività fisica svolta dagli adolescenti”, ha affermato Jason Nagata, dell’Università della California, primo autore dello studio. La situazione legata al Covid, inoltre, ha aumentato i livelli di stress e di preoccupazione, così come ha peggiorato la salute mentale di molti. Sentimenti che, a loro volta, potrebbero avere contribuito alla riduzione dell’attività fisica tra i ragazzi, che avendo livelli di energie inferiori, hanno meno voglia di investirli nello sport.
Per i ricercatori, tuttavia, questa reazione causa-effetto (malessere che induce a praticare meno sport) potrebbe essere bidirezionale (praticare meno sport aumenta il malessere). Per questo per gli scienziati è importante intervenire sui fattori modificabili che possono incentivare l’attività fisica tra i giovani.