La regola è nota: cinque porzioni di frutta e verdura aiutano a stare in salute. Ma meno nota è la suddivisione che si dovrebbe fare tra i due tipi di alimenti. Per una vita longeva l’ideale è un mix di due porzioni di frutta e tre di vegetali. A evidenziarlo è una ricerca della Harvard Medical School, pubblicata sulla rivista Circulation.
I ricercatori hanno analizzato i dati del Nurses ‘Health Study e dello Health Professionals Follow-Up Study, due studi che includevano più di 100.000 adulti seguiti per un massimo di 30 anni. Entrambi i set di dati includevano informazioni dietetiche dettagliate raccolte ogni due o quattro anni. Per questa analisi sono poi stato anche raccolti i dati sull’assunzione di frutta e verdura da 26 studi che includevano circa 1,9 milioni di partecipanti da 29 paesi e territori del Nord e del Sud America, Europa, Asia, Africa e Australia. Il dettaglio di tutti gli studi, con un insieme composito di oltre 2 milioni di partecipanti, ha rivelato che l’assunzione in media di cinque porzioni di frutta e verdura al giorno era associata al minor rischio di morte. Mangiarne più di cinque non era associato a ulteriori benefici.
Inoltre, consumare circa due porzioni al giorno di frutta e tre porzioni al giorno di verdura era associato alla massima longevità. Rispetto a chi consumava due porzioni di frutta e verdura al giorno, chi consumava cinque porzioni al giorno di frutta e verdura avevano un rischio di morte per tutte le cause inferiore del 13%, uno inferiore del 12% di morte per malattie cardiovascolari e del 10% di morte per tumore. Non tutti gli alimenti offrivano gli stessi benefici. Ad esempio le verdure amidacee, come i piselli e il mais, i succhi di frutta e le patate non erano associati a un rischio ridotto di morte per tutte le cause o per malattie croniche specifiche. Al contrario, le verdure a foglia verde, tra cui spinaci, lattuga e cavolo, e frutta e verdura ricche di beta carotene e vitamina C, come agrumi e carote, hanno mostrato benefici