Anche se migliora, l’Italia rimane tra i paesi europei con i valori piu’ elevati di peso in eccesso nei bambini in eta’ scolare: uno su 5 infatti e’ in sovrappeso, e circa 1 su 10 e’ obeso. Lo segnala Okkio alla salute, il sistema di sorveglianza nazionale coordinato dal Centro Nazionale per la Prevenzione delle malattie e Promozione della Salute (Cnapps) dell’Istituto superiore di sanita’ (Iss).
L’indagine, condotta nel 2019 su 50.000 bambini di terza elementare di 2647 scuole e le loro famiglie, ha rilevato che il 20,4% e’ in sovrappeso e il 9,4% obeso, di cui il 2,4% gravemente obeso. I maschi obesi sono un po’ piu’ delle femmine (9,9% contro 8,8%). I dati maggiori si hanno nelle regioni del Sud, nelle famiglie piu’ svantaggiata e tra i bambini allattati al seno per meno di 1 mese o mai. Quasi un bambino su due non fa una colazione adeguata, uno su 4 beve quotidianamente bibite zuccherate (anche se il dato e’ in calo) e consuma frutta e verdura meno di una volta al giorno. Il 38% mangia legumi meno di una volta a settimana, e quasi la meta’ mangia snack dolci piu’ di 3 giorni a settimana. Interessante il dato della percezione materna sullo stato di salute dei propri figli se obesi o in sovrappeso: il 59,1% ritiene che i figli svolgano attivita’ fisica adeguata e il 69,9% che la quantita’ di cibo consumata non sia eccessiva.
Anche sull’attivita’ fisica servirebbe piu’ impegno: un bambino su 5 non ha fatto attivita’ fisica il giorno prima dell’intervista, piu’ del 70% non va a scuola a piedi o in bicicletta e quasi la meta’ trascorre piu’ di 2 ore al giorno davanti a tv, tablet o cellulare. “Emergono alcuni miglioramenti nel calo dell’eccesso ponderale nei bambini italiani, ma bisogna insistere con le strategie di prevenzione e promozione dei corretti stili di vita – dice Angela Spinelli, direttrice del Cnapps – anche in possibili condizioni di lockdown”.