Sessuologi, Covid spegne libido, non ci sara’ baby-boom dopo

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Il Covid ‘raffredda’ gli entusiasmi e riduce la libido. La paura di ammalarsi, l’ansia per il futuro incerto, la mancanza di vita sociale, non facilitano i rapporti a due e fanno calare il desiderio. A dirlo e’ stata Roberta Rossi, presidente nazionale della Federazione nazionale di sessuologia, intervenuta al Festival della salute per parlare degli effetti del Coronavirus sulla sessualita’ .    “L’amore ai tempi del Covid ha perso entusiasmo – ha detto – non credo ci sara’ il baby-boom come molti avevano previsto con l’obbligo di stare in casa per il lockdown quando non siamo tranquilli ne risente anche la sfera sessuale, nella situazione specifica poi, con lo stato d’animo turbato dall’incertezza, in pochi se la sentono di mettere al mondo un figlio. Forse l’aumento delle nascite ci sara’ quando si tornera’ alla normalita’ dopo aver sconfitto il virus”. Secondo Rossi inoltre la convivenza forzata 24 ore su 24, “se per alcune coppie e’  stata la riscoperta dello stare insieme, ha rinforzato l’intimita’  e la vicinanza, per molti altri e’  invece risultata difficile. La difficolta’ della convivenza forzata, la mancanza di rapporti sociali e le preoccupazioni hanno acuito situazioni di tensione e la scintilla del desiderio s’e’ spenta”.

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