Generalmente con il termine “allergia alimentare” si intende una reazione avversa all’ingestione di cibo che inizia dalla nascita o comunque nella prima infanzia; ma non è sempre così. Negli ultimi anni le allergie alimentari, di fatto, non riguardano solo i bambini e possono comparire anche in età adulta da un momento all’altro: infatti, quasi la metà degli adulti allergici ha sviluppato la patologia in età adulta. Lo rivela una ricerca condotta da allergologi della Northwestern Medicine University (USA) e presentata in occasione del meeting annuale della American College of Allergy, Asthma and Immunology (ACAAI) in corso a Boston.
Lo studio
Gli esperti, diretti da Ruchi Gupta, hanno anche visto che le allergie alimentari dell’adulto stanno fortemente aumentando. I clinici hanno desunto i loro risultati dall’analisi di dati relativi a un campione di soggetti allergici di età adulta. Hanno così evidenziato che in quasi la metà dei casi l’allergia è comparsa quando i soggetti erano ormai adulti.
“Le allergie alimentari sono spesso viste come una condizione che comincia nell’infanzia, quindi l’idea che il 45% degli adulti allergici sviluppino il problema in età adulta è piuttosto sorprendente”, afferma Gupta. “Abbiamo anche visto che, come per i bambini, l’incidenza delle allergie alimentari negli adulti è in aumento”, rileva l’esperta.
I cibi che più di frequente provocano allergia negli adulti sono i crostacei (i casi di allergia ai crostacei negli adulti sono aumentati del 44% in otto anni) e a seguire le arachidi. E’ importante non sottovalutare reazioni allergiche che si manifestino nell’adulto che non ha una storia di allergie alle spalle, per indirizzare il soggetto a una diagnosi corretta ed evitare che venga considerato solo intollerante a un certo cibo, conclude Gupta.