L’assunzione regolare di integratori di vitamina E può aiutare le persone affette da artrite reumatoide (RA) a ridurre il disagio articolare, l’edema e la rigidità, oltre a migliorare la qualità di vita complessiva. Lo ha evidenziato una meta-analisi pubblicata su European journal of clinical nutrition nel 2023.
I ricercatori hanno incluso nell’analisi nove studi per un totale di 39.845 pazienti. L’integrazione di vitamina E ha migliorato il tasso di risposta al trattamento dei pazienti con artrite reumatoide e ha avuto un’influenza sostanziale sul miglioramento delle attività della vita quotidiana, sull’aumento della funzione motoria degli arti e sulla riduzione del grado di spasmo e disagio degli arti, secondo i risultati. Secondo i risultati, l’integrazione di vitamina E è più efficace nei soggetti con artrite reumatoide per le articolazioni sensibili (MD = -1,66, 95% CI – -6,32-2,99; I2 = 93%; P < 0,00001) e le articolazioni gonfie (MD = -0,46, 95% CI – -1,98-1,07; I2 = 56%; P = 0,08).
Secondo lo studio, la vitamina E è unica in quanto penetra nelle membrane cellulari, elimina i radicali liberi dannosi, riduce lo stress ossidativo e aiuta a ritardare l’invecchiamento, tutte cose difficili da eseguire per altri antiossidanti. Di conseguenza, anche una piccola quantità di vitamina E è utile alla salute. In termini di valutazione clinica dell’artrite reumatoide, la vitamina E ha ridotto notevolmente il dolore articolare, la rigidità e l’edema, con conseguenti ulteriori vantaggi per i pazienti.
Inoltre, la capacità della vitamina E di ripristinare la barriera intestinale e di migliorare il tratto gastrointestinale può essere collegata alla prevenzione e al trattamento dell’artrite reumatoide. Pertanto, la sua assunzione regolare può aiutare le persone affette da RA a ridurre il disagio articolare, l’edema e la rigidità, oltre a migliorare la qualità di vita complessiva.
European journal of clinical nutrition, 77(2), 166–172. https://doi.org/10.1038/s41430-022-01148-9
