(Reuters Health) – Gli adolescenti con asma non sempre parlano durante le visite mediche e spesso se ne vanno dallo studio medico con dubbi irrisolti.
“Man mano che i ragazzi crescono e diventano più indipendenti, diventa sempre più importante che riescano a gestire da soli l’asma, senza affidarsi ai genitori”, dice il coautore dello studio, Scott Davis, della University of North Carolina di Chapel Hill. “Se riusciamo a rendere gli adolescenti più sicuri nel fare domande ai medici, è più probabile che apprendano le capacità che gli servono per controllare l’asma”.
Lo studio
Sul Journal of Allergy and Clinical Immunology: In Practice, Davis e colleghi descrivono cosa è accaduto quando hanno fornito a 185 adolescenti asmatici una pagina con 22 domande sui farmaci per l’asma e i fattori che la innescano prima dell’appuntamento con il loro medico.
Precedenti studi hanno mostrato che le interazioni medico-paziente sono migliori quando i pazienti hanno accesso a un elenco di possibili domande, che permette ai ragazzi di spuntare quelle che desiderano porre al medico durante una visita e di scrivere quelle che hanno in mente.
In media, gli adolescenti considerati nello studio hanno scelto quattro domande. Circa l’11% ne ha scritte una o due.
La domanda scelta più di frequente era “Quanto è grave la mia asma?”, spuntata dalla metà dei partecipanti.
Circa un terzo ha chiesto: “Cosa causa la mia asma?” e “Come posso far migliorare la mia asma?”.
Le domande più frequenti sui farmaci sono state: “Per quanto devo trattenere il respiro dopo aver inalato il farmaco?” e “Devo usare il farmaco prima di giocare o di fare attività fisica?”.
Solo un terzo dei ragazzi che hanno spuntato almeno una domanda ha realmente fatto almeno una domanda durante la visita.
Per quanto riguarda i farmaci, il 40% dei soggetti che avevano scelto “Devo sempre portare con me il mio farmaco per l’asma?” e “Va bene se prendo il farmaco per l’asma con gli altri farmaci che assumo?” ha sollevato queste questioni quando si sono trovati di fronte al medico.
Allo stesso tempo, nessuno che aveva spuntato domande importanti come “Può mostrarmi come usare il farmaco?” e “Posso mostrarle o descriverle come uso il farmaco così mi dice se lo faccio nel modo giusto?” ha poi posto la domanda al medico.
Fonte: Journal of Allergy and Clinical Immunology: In Practice
Carolyn Crist
(Versione Italiana Quotidiano Sanità/Nutri &Previeni)