Praticare yoga può rappresentare una terapia complementare nella gestione dei pazienti asmatici da lievi a moderati. Lo ha evidenziato una meta-analisi condotta da un team di ricercatori di diversi centri con sede in India, pubblicata su Complementary therapies in clinical practice nel 2023. Attraverso posture fisiche, esercizi di respirazione, meditazione e rilassamento, questa pratica può svolgere un ruolo essenziale nella gestione complementare delle malattie delle basse vie respiratorie.
Lo studio si proponeva di valutare l’impatto dello yoga sui test di funzionalità polmonare, tra cui FeV1 (volume espiratorio forzato 1 s), FVC (capacità vitale forzata), FeV1/FVC, picco di flusso espiratorio (PEFR), sui test del controllo dell’asma e sulla qualità della vita correlata alla salute. Gli autori hanno incluso quindici articoli in cui hanno valutato pazienti asmatici adulti di età compresa tra 18 e 60 anni con asma da lieve a moderata, secondo le linee guida del Global Initiative for Asthma.
Dai risultati è emerso che il grafico a foresta per l’effetto complessivo dell’intervento yoga e della cura abituale favoriva l’intervento yoga per il miglioramento della funzione polmonare, come FeV1 (SMD = 0,96, CI = 0,77-1,14, I2 = 54%), FVC (SMD = 0,35, CI = 0,14-0,55, p = 0,11, I2 = 50%), Fev1/FVC (SMD = 0,18, CI = -0. 38-0,02, p = 0,02, I2 = 50%), PEFR (SMD = 0,38, CI = 0,18-0,58, p = 0,0003, I2 = 0%), test di controllo dell’asma (SMD = 0,16, CI = 0,15-0,48, p = 0,31, I2 = 86%) e qualità di vita correlata alla salute (SMD = 0,26, CI = 0,18-0,34, p = 0,02, I2 = 51%) dei pazienti asmatici.
In conclusione, i dati hanno mostrato un miglioramento significativo di FeV1, FVC, FeV1/FVC e PEFR nei pazienti asmatici. Lo yoga può aiutare anche a migliorare i sintomi dell’asma e la qualità della vita correlata alla salute dei pazienti.
Complementary therapies in clinical practice, 50, 101682. https://doi.org/10.1016/j.ctcp.2022.101682